Vincenzo de Bellis nuovo direttore artistico di MiArt? La fiera milanese si preparerebbe a sostituire Frank Boehm a neanche un anno dalla nomina. I primi dettagli

Le battaglie tonificano e rafforzano, e rientrare nei pronostici, anche se poi smentiti, porta bene, si potrebbe dire dalle ultime vicende del contemporaneo nazionale. Già, perché ormai impazza il gioco alla previsione, all’anticipazione, e ad ogni nuovo incarico messo a concorso parte la corsa al favorito di turno, con rose di pretendenti che ritornano più o […]

Le battaglie tonificano e rafforzano, e rientrare nei pronostici, anche se poi smentiti, porta bene, si potrebbe dire dalle ultime vicende del contemporaneo nazionale. Già, perché ormai impazza il gioco alla previsione, all’anticipazione, e ad ogni nuovo incarico messo a concorso parte la corsa al favorito di turno, con rose di pretendenti che ritornano più o meno invariate di volta in volta. E pare che farne parte possa essere di buon auspicio.
È accaduto con la direzione di Artissima, quando sui 44 concorrenti – fra i quali c’erano Ilaria Bonacossa e Vincenzo de Bellis – la spuntò Sara Cosulich Canarutto. Poi è stata la volta del bando per curatore a Villa Croce, a Genova, con “i soliti” in lizza, e con l’affermazione della Bonacossa. Adesso si passa a Milano, dove non c’era un concorso da vincere, ma c’era un posto da direttore artistico di MiArt per il quale voci sempre più insistenti davano traballante il ruolo di Frank Boehm. Ora potrebbe giungere la conferma: a neanche un anno dalla nomina, la fiera si preparerebbe a sostituire il tedesco, ed al suo posto – a quanto appreso da Artribune – chiamerebbe proprio Vincenzo De Bellis, il co-fondatore dell’attivo spazio non profit milanese Peep-Hole.
Dettagli? Pochi e fumosi in attesa delle notizie ufficiali. Pare certo che MiArt starebbe lavorando alacremente per presentare un progetto solido e credibile per la fiera meneghina, che potrebbe essere presentato al pubblico nei prossimi giorni (senz’altro dopo Art Basel). De Bellis avrebbe accettato sulla base di un progetto triennale, ponendo come condizione la possibilità di creare un team italiano e internazionale di professionisti di valore. In caso di reale incarico a De Bellis il gruppo Peep-Hole si “sposterà” a lavorare su MiArt? Staremo a vedere. Altre indiscrezioni: resisterebbero le sezioni moderno e contemporaneo, ma potrebbero nascere una o forse due nuove sezioni. E si starebbe lavorando con forza per rimediare ad un altro punto debole di MiArt: il coinvolgimento della città e dunque la costellazione di eventi collaterali a ‘sostegno’ della kermesse fieristica. Se le notizie che Artribune è in grado di anticipare verranno confermate e se tra qualche giorno ci sarà l’ufficialità di quanto detto, rimandiamo gli ulteriori e più specifici dettagli alle comunicazioni ufficiali e ad uno scambio di battute con il nuovo direttore incaricato di tentare il nuovo ennesimo rilancio della fiera milanese.

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