Con Pietro Ruffo a fare gli onori di casa. Da Berlino giunge a Roma il progetto itinerante Sing Sweet Songs of Conviction, ecco le foto…

Una vecchia stalla dei primi del ‘900, recuperata con grande rispetto dell’architettura esistente, preservandone volumi e superfici, lasciando leggere i diversi strati che col tempo si sono sovrascritti sulle pareti originali. Questo il contesto offerto dallo spazio romano Label201, dove ora giunge – dopo una prima tappa alla Galleria Schau Fenster di Berlino – Sing […]

Una vecchia stalla dei primi del ‘900, recuperata con grande rispetto dell’architettura esistente, preservandone volumi e superfici, lasciando leggere i diversi strati che col tempo si sono sovrascritti sulle pareti originali. Questo il contesto offerto dallo spazio romano Label201, dove ora giunge – dopo una prima tappa alla Galleria Schau Fenster di Berlino – Sing Sweet Songs of Conviction, un progetto itinerante curato dall’artista Lisa Wade.
Una mostra nata nel dicembre 2010, quando un gruppo di artisti finalisti del Celeste Prize International 2010 si raduna per allestire la mostra del premio a New York. In ogni città vengono invitati un guest artist e un guest curator, per caratterizzare il progetto in ogni luogo, e per mettere in rilievo la realtà artistica locale. Nella tappa di Roma nel ruolo di guest ci sono Pietro Ruffo, e la curatrice Laura Barreca. Gli artisti? Oltre alla stessa Wade, ci sono Alessia Armeni, Helena Hamilton, Denise Hickey, Francesca Romana Pinzari, Pernette Scholte. Per vedere il tutto c’è tempo fino al 14 giugno, qui intanto una ricca galleria fotografica…

www.label201.com
www.singsweetsongsofconviction.com


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