Yves Klein, Mark Rothko, e tanti de Kooning. Nella corsa folle delle aste newyorkesi, arriva la risposta di Christie’s ai fuochi d’artificio di Sotheby’s

780 milioni di dollari. È la mirabolante cifra record che, messe assieme, potrebbero raggiungere le attesissime aste di Christie’s, Sotheby’s e Phillips de Pury di New York del comparto contemporaneo, oltre 100 milioni al di sopra dalle stesse vendite del novembre 2007. La stima per l’asta Contemporary & Post-War Art di Christie’s , in programma […]

780 milioni di dollari. È la mirabolante cifra record che, messe assieme, potrebbero raggiungere le attesissime aste di Christie’s, Sotheby’s e Phillips de Pury di New York del comparto contemporaneo, oltre 100 milioni al di sopra dalle stesse vendite del novembre 2007.
La stima per l’asta Contemporary & Post-War Art di Christie’s , in programma l’8 maggio, si aggira attorno ai $350 milioni, un totale altissimo che se raggiunto sarà il nuovo miglior risultato per la casa d’aste anglo-americana. Tra i record d’artista che potrebbero venir battuti, quello di  Yves Klein è il più atteso, con l’opera FC1 – di cui vi avevamo già parlato la settimana scorsa – stimata $40 milioni; il record precedente di Klein risale al 2008, con i $21 milioni pagati per MG9. Cover lot è il bellissimo quadro di Mark Rothko Orange, Red, Yellow del 1961, stimato $35-45 milioni, che potrebbe essere il top lot dell’intera settimana newyorchese. Il capolavoro fa parte della selezione di opere appartenenti alla Pincus Collection, ovvero i grandissimi filantropi americani David Pincus e sua moglie Geraldine, con opere acquistate a partire dagli anni ‘60. Nella collezione anche opere di altissima qualità appartenenti all’Espressionismo Astratto, con grandi autori quali Willem de Kooning, Barnett Newman, Jackson Pollock, Mark Rothko, Clyfford Still, Arshile Gorky, Anselm Kiefer, Jeff Wall e Nan Goldin.
La vendita di quattro opere di de Kooning andrà a sostegno della Pincus Family Foundation. Tra queste, un dipinto del 1980 sui toni dell’azzurro e del verde Untitled I, ($9-12m), un brillante Untitled V, 1983 ($4-6m) sui toni del rosso e un giallo che primeggia, esibita nella retrospettiva al MoMA curata da John Elderfield. Dell’artista anche una scultura in bronzo, Seated Woman on a Bench del 1972, stimata $2.5-3.5milioni. Alla fine degli anni ‘60 la collezione Pincus sentiva la mancanza di un’opera di Jackson Pollock, colmata acquisendo dai collezionisti di Chicago Mr. e Mrs. Arnold H. Maremont No. 28, 1951 ($20-30milioni). In catalogo un Alfabeto di Jasper Johns del 1957, esposto da Leo Castelli l’anno successivo e ivi acquisito dai Rosenblum, stimato $5-7 milioni.
La beneficenza da Christie’s non finisce qui: The Akron Art Museum dell’Ohio metterà in asta un’opera della sua collezione, Cindy Sherman, Untitled #96 (1981), stimata $2.8-3.8milioni, per sostenere il proprio fondo di acquisizioni. L’opera è tra le candidate a superare il record d’artista. Il precedente era stato battuto per un’altra edizione della stessa immagine venduta a $3.89milioni l’anno scorso, battendo anche il record assoluto per la fotografia, detenuto ora da Gursky.

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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