Chi avrà sborsato 36mila euro per il “francobollo” firmato Gerhard Richter? Seconda giornata per Sotheby’s Milano, ancora invenduti, ma totali in crescita

Se un anno fa la stessa vendita di maggio aveva portato nelle casse di Sotheby’s Milano 7.6 milioni euro, quest’anno il totale è salito di oltre due milioni, raggiungendo i 9.8 milioni di euro. Come dicevamo nel report dalla prima serata, la percentuale di invenduto è molto alta, oltre il 30%, con 75 lotti che […]

Se un anno fa la stessa vendita di maggio aveva portato nelle casse di Sotheby’s Milano 7.6 milioni euro, quest’anno il totale è salito di oltre due milioni, raggiungendo i 9.8 milioni di euro. Come dicevamo nel report dalla prima serata, la percentuale di invenduto è molto alta, oltre il 30%, con 75 lotti che non hanno trovato un compratore su un totale di 186. Completamente ignorati Vincenzo Agnetti, Emilio Prini, Pier Paolo Calzolari e Giuseppe Uncini, così come i più giovani e la fotografia, con nomi come Luisa Lambri, Tom Sachs, Vanessa Beecroft, Grazia Toderi. E anche il Nouveau Realisme continua a non a trovare facilmente consensi di mercato, a parte Christo.
Molto bene invece per tutti i lotti in catalogo di Castellani e Bonalumi, come per le carte di Boetti della sessione pomeridiana. Ottimo affare per chi ha comprato l’opera di due metri di Dadamaino, venduta al di sotto della stima minima di 15mila. La vendita di un Gerhard Richter di 8×8 cm a 36mila ha confermato la voracità dei collezionisti nei confronti dell’artista. La fame di icone ha portato il piccolissimo Jeff Koons dal diametro di 27 cm, in edizione di 2.300, ad arrivare a 12.500 da una stima massima di 4mila.
Top lot delle due sessioni d’asta milanesi è stato il Concetto Spaziale della serie Metalli di Lucio Fontana, battuto giovedì sera a 1.184.750. Record d’asta in Italia per Mario Schifano, con uno smalto del 1962 intitolato Propaganda, proveniente  da una collezione privata, che da € 80–120mila ha raggiunto la cifra record di € 252,750. World Record nella categoria dei gioielli d’artista, per il bracciale in oro di Lucio Fontana.

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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