Spazi espositivi da oscar. Nuova luce griffata Dante Ferretti per lo Statuario del Museo Egizio di Torino. Che si concede anche una tournée estiva in Germania

Dai red carpet del Kodak Theatre di Hollywood ai saloni del Palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino. Si tratta bene, il Museo Egizio di Torino, ed a creare la nuova illuminazione dello Statuario, una delle sale di maggior impatto del Museo, chiama uno scenografo premio Oscar come Dante Ferretti. È stato lui infatti a ideare […]

Dai red carpet del Kodak Theatre di Hollywood ai saloni del Palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino. Si tratta bene, il Museo Egizio di Torino, ed a creare la nuova illuminazione dello Statuario, una delle sale di maggior impatto del Museo, chiama uno scenografo premio Oscar come Dante Ferretti. È stato lui infatti a ideare la nuova installazione illuminotecnica presentata proprio oggi, sponsorizzata da ILTI Luce, un progetto – ne vedete qualche immagine – che si basa sulla tecnologia a LED e che consentirà al Museo un notevole risparmio nei consumi di energia elettrica legati all’illuminazione.
E mentre si rifà il make up in casa, l’istituzione torinese non manca di mettersi in luce anche fuori dal suolo patrio: presso il Museo Storico del Palatinato di Speyer, in Germania, ha preso il via la mostra Aegyptens, Schaetze entdecken, allestita grazie al prestito di oltre trecento reperti da parte dell’Egizio. La mostra, che rimarrà esposta fino al 2 settembre, non è dedicata solamente all’arte dell’antico Egitto ma prevede anche un approfondimento sulla storia dell’Egittologia, con particolare riferimento alla figura di Bernardino Drovetti ed alla nascita del Museo torinese.

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