Art Cologne festeggia con tanti top dealers l’arrivo della sorella NADA. L’Italia invece snobba l’appuntamento, solo due le gallerie nostrane alla rassegna renana

Se per tradizione la due fiere d’arte più rappresentative della vecchia Europa, Art Brussels ed Art Cologne, si sono sempre passate il testimone a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, quest’anno si trovano invece a sovrapporsi pressoché totalmente. Ed alla tenzone la rassegna tedesca, la più antica del globo, con i suoi 46 anni, si […]

Se per tradizione la due fiere d’arte più rappresentative della vecchia Europa, Art Brussels ed Art Cologne, si sono sempre passate il testimone a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, quest’anno si trovano invece a sovrapporsi pressoché totalmente. Ed alla tenzone la rassegna tedesca, la più antica del globo, con i suoi 46 anni, si presenta con un bel lotto di gallerie “pesanti”. Nomi come David Zwirner, Leo Koenig, Michael Werner, Hauser & Wirth, Christian Nagel, Thaddaeus Ropac, Ben Brown, Michael Schultz, EIGEN + ART, Klosterfelde, Michael Schultz, Sprüth Magers, Annely Juda.
Che sia per crisi conclamata, o per contingenze di calendario, risulta invece decimata la pattuglia delle gallerie italiane pronte per la trasferta renana. Delle sette presenti lo scorso anno, confermano la partecipazione solo in due, la torinese Luce e Dorothea van der Koelen, tedesca ma con spazi sia a Mainz che a Venezia, e quindi “assegnata” anche all’Italia. Nessuna connazionale invece partecipa al debutto di Nada Cologne, che alla sua prima esperienza alla Koelnmesse si presenta con una trentina di espositori.

www.artcologne.com
nadaartfair.org/about/nada-cologne/

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Redazione

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