Le sculture dell’architetto. L’altro Firouz Galdo, a Roma una mostra e un libro che si presenta al Maxxi B.A.S.E.. E in anteprima su Artribune

Un libro, qualche scultura. Ed una robusta sterzata creativa, quasi naturale, per un personaggio che ha sempre legato il suo lavoro alle “arti visive”, con progetti per il Palazzo delle Esposizioni, per la sede romana di Gagosian, per la Fondazione Giuliani, per la Collezione Cerasi Barillari, per il Bookstore dello stesso Palaexpo. Parliamo di Firouz […]

Un libro, qualche scultura. Ed una robusta sterzata creativa, quasi naturale, per un personaggio che ha sempre legato il suo lavoro alle “arti visive”, con progetti per il Palazzo delle Esposizioni, per la sede romana di Gagosian, per la Fondazione Giuliani, per la Collezione Cerasi Barillari, per il Bookstore dello stesso Palaexpo. Parliamo di Firouz Galdo, architetto di origini iraniane ma da tempo basato a Roma, le cui sculture sono ora al centro di una serie di eventi nella Capitale.
Con un titolo unificante, Attese, un chiaro tributo al pensiero e all’opera di Lucio Fontana. Si parte dal Maxxi B.A.S.E., dove mercoledì 28 marzo – alle 18 – viene presentato l’omonimo libro edito da Luca Sossella, con interventi di Gregorio Botta, Paolo Conti, Lea Mattarella, Sarantis Thanopulos. Le sculture, assieme ad alcuni disegni, verranno poi esposte in una mostra alla galleria Marte: inaugurazione mercoledì 4 aprile, con un reading di Sergio Rubini sul tema della soglia, centrale nella ricerca artistica di Galdo. Per farsi un’idea, arriva in anteprima la fotogallery di Artribune

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