Quando Sotheby’s le busca da Christie’s. Risultati tiepidi per impressionisti e moderni, a Londra tengono Monet, Kirchner e Dix

In netto contrasto con i 135 milioni di sterline di Christie’s di martedì sera, l’asta di Impressionist and Modern Art di Sotheby’s Londra soddisfa senza risultati clamorosi. Superata leggermente la stima minima di £77.3m, con un totale di £78.3 milioni per i 53 lotti presentati, e una percentuale di venduto del 77%. Top lot della […]

In netto contrasto con i 135 milioni di sterline di Christie’s di martedì sera, l’asta di Impressionist and Modern Art di Sotheby’s Londra soddisfa senza risultati clamorosi. Superata leggermente la stima minima di £77.3m, con un totale di £78.3 milioni per i 53 lotti presentati, e una percentuale di venduto del 77%. Top lot della serata un paesaggio innevato di Monet, L’Entreé de Giverny en Hiver, coperto da garanzia e venduto a £8.2m dopo un’aspra lotta tra 4 bidders, il prezzo più alto per un paesaggio innevato dell’artista.
Tra gli altri highlights Das Boskett: Albertplatz in Dresden del 1911 di Ernest Ludwig Kirchner, venduto a £7.3m come la stima massima; Georges Braque con L’Oliveraie del 1907, battuta per £5m; Otto Dix con Die Elektrische (The Electric Tram), che ha triplicato le stime venduto a £2.9; Fernand Léger, La Jeune fille à l’échelle, battuto a £3.9m. Il paesaggio di Klimt, Lakeshore with Birches del 1901, è stato venduto in after-sale sotto la stima minima a £5.6m, mentre l’iper-valutato Mirò, Peinture del 1933, è andato invenduto non raggiungendo i £7m di stima minima.
Infine Henry Moore, sugli scudi dopo il record dell’altro giorno da Christie’s: qui in catalogo con una scultura monumentale, Reclining Figure no. 2, Three-Piece Bridge-Prop, che ha raggiunto i £3.2m contro una stima di £1.5 – 2.5m. C’era anche Giorgio de Chirico, con Ettore e Andromaca del 1925-30, una delle sue più celebri composizioni metafisiche, venduta a £2.8m. Lotto che faceva parte di un gruppo di opere surrealiste assieme ad Yves Tanguy, Deux fois du noir del 1941, venduto a £2.5m, Max Ernst, La Comédie de la soif sempre del 1941, venduto a £1.6m, e René Magritte con Souvenir de Voyage del 1962-63, venduto a £1.6m.
La Day Sale ha totalizzato £17 milioni, guidata da un olio su tela di Emil Nolde del 1949, Farbenfreude, offerto in asta dalla famiglia Nolde e venduto a £802mila, il doppio della stima minima. Tra gli altri highlights Les Régates di Raoul Dufy, venduto a £713.250, e il ritratto Femme en Bleu di Pierre-Auguste Renoir, battuto a £601.250, il doppio della stima minima.

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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