Dialogo interrotto, urge riallacciarlo. Cultura e impresa si siedono attorno al tavolo di un workshop milanese

Come comunicare il valore delle iniziative culturali all’interno del sistema impresa? Che strategie adottare per incentivare fiscalmente e formalmente nuove modalità di contribuzione? Queste le domande alla base del workshop intitolato Comunicare con la cultura: quali opportunità per il sistema d’impresa?, tenutosi al di Milano e dedicato appunto alla ricerca di una nuova piattaforma di […]

Come comunicare il valore delle iniziative culturali all’interno del sistema impresa? Che strategie adottare per incentivare fiscalmente e formalmente nuove modalità di contribuzione? Queste le domande alla base del workshop intitolato Comunicare con la cultura: quali opportunità per il sistema d’impresa?, tenutosi al di Milano e dedicato appunto alla ricerca di una nuova piattaforma di dialogo, un terreno comune tra il sistema delle multinazionali e i diversi ambiti d’intervento della cultura.
A rispondere sono intervenuti Giuseppe Costa, Direttore Vicario Relazioni Esterne, Internazionali e Comunicazione della Regione Lombardia; Francesco Moneta, Fondatore The Round Table e coordinatore del Workshop;  Sabrina Sammuri, Direttore Generale Cultura Regione Lombardia; Domenico Piraina, Direttore Mostre e coordinamento attività espositive di Palazzo Reale; Francesca Bertoglio, Responsabile dello Start up Fondazione del Teatro Grande per il Comune di Brescia; Massimiliano Tarantino, Corporate Communication Manager di Telecom Italia; Lucia Nardi, Direttore Progetti Culturali e Archivio storico, ENI; Massimo Gargiulo, Membro del Consiglio Direttivo Assorel; Antonio Scuderi, Amministratore Delegato 24 ORE Cultura e infine Marzia Corraini, fondatrice delle Edizioni omonime, assente ad inizio lavori.
Negli anni Ottanta i rapporti tra le due parti erano chiari e le aziende facevano a gara per assecondare e supportare iniziative culturali – ha commentato Costa. Ora la cultura non è più il fiore all’occhiello delle imprese che, a causa della crisi economica, sembrano aver interrotto ogni forma di dialogo con istituzioni, pubbliche e private”, è stata però l’amara constatazione.
Alla fine del workshop, portato avanti con ritmo sostenuto, i propositi sul rafforzamento della consapevolezza tra opportunità culturali e incentivi economici sono risultati chiari. Ora si attendono solo nuove strategie ad effetto immediato.

– Ginevra Bria

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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