Nessun problema. My Red Homeland, l’installazione di Anish Kapoor esposta a Milano, si è di nuovo bloccata…

“Non è una situazione preoccupante. Di fatto, ritengo che non vada comunicato ai visitatori la presenza di alcun problema”. Così disse Anish Kapoor, e stavolta lo scriviamo chiaramente, qual è il suo pensiero, così magari non si innesca tutta la baraonda che era successa l’altra volta. Di che parliamo? Di My Red Homeland, l’opera del […]

Non è una situazione preoccupante. Di fatto, ritengo che non vada comunicato ai visitatori la presenza di alcun problema”. Così disse Anish Kapoor, e stavolta lo scriviamo chiaramente, qual è il suo pensiero, così magari non si innesca tutta la baraonda che era successa l’altra volta. Di che parliamo? Di My Red Homeland, l’opera del grande artista anglo-indiano esposta a Milano alla Rotonda di via Besana, costituita fra l’altro da un braccio meccanico che modella incessantemente la cera rossa. Ora – come comunicano gli organizzatori – è stata vittima, nei giorni scorsi, di un guasto tecnico: “la tavola di legno sulla quale si muove il braccio meccanico si è infatti sollevata, uscendo dal binario di appartenenza”.
Di conseguenza si è ritenuto opportuno, per questioni di sicurezza, fermare il meccanismo. E non è la prima volta che accade: la volta precedente fu proprio Artribune a far notare il malfunzionamento, innescando una catena di reazioni e precisazioni che aveva coinvolto l’artista ed anche il Comune di Milano. In particolare, avevano colpito le affermazioni di Kapoor, che si disse “certo che fondamentalmente ciò non faccia differenza per quanto concerne la fruizione del lavoro. Anche quando il braccio è in movimento, non accade effettivamente nulla. Il braccio si muove così lentamente che il suo movimento è a malapena percepibile”. La saga dunque continua: lo studio Anish Kapoor, responsabile della manutenzione dell’opera, è stato interpellato immediatamente e si è impegnato a riparare il guasto entro il 22 agosto. Intanto, fino a quando l’opera non sarà riparata, l’ingresso è ridotto a 4 euro per il biglietto singolo alla mostra della Rotonda di via Besana e a 8 euro per chi fa l’abbonamento alle due mostre presso la biglietteria della Rotonda di via Besana, fatta salva possibilità di rivedere gratis la mostra della Rotonda di via Besana conservando il biglietto (sul quale ovviamente è indicata la data di emissione come riscontro).

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Redazione

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