Art lovers, ci siete? Ebbene, sappiate che Venezia vi discrimina. Free internet wi-fi al Lido per la Biennale Cinema, nulla per la Biennale d’Arte

Palazzo del Cinema, Palazzo del Casinò, Lungomare Marconi, Piazzale Santa Maria Elisabetta e il Gran Viale. Eccole le zone elette dove giornalisti, operatori e pubblico accreditato, con apposita password, potranno connettersi gratuitamente al wi-fi comunale che la città di Venezia ha fatto predisporre per il popolo della Mostra del Cinema dalla società Venis spa. Ehggià, […]

Palazzo del Cinema, Palazzo del Casinò, Lungomare Marconi, Piazzale Santa Maria Elisabetta e il Gran Viale. Eccole le zone elette dove giornalisti, operatori e pubblico accreditato, con apposita password, potranno connettersi gratuitamente al wi-fi comunale che la città di Venezia ha fatto predisporre per il popolo della Mostra del Cinema dalla società Venis spa. Ehggià, avete letto bene: si tratta di zone che descrivono in lungo ed in largo la geografia del Lido e solo del Lido. A queste zone si limita l’accordo siglato tra Biennale di Venezia e Comune.
Pensando all’imminente Biennale d’Arte, non possiamo negarlo in alcun modo: l’invidia ci assale. Ma ci pensate ai Giardini e all’Arsenale con il wi-fi libero? Ma ci pensate a poter navigare e lavorare – parliamo soprattutto per noi che abbiamo il gramo compito di tenervi informati minuto a minuto – senza doversi sobbarcare il trekking fino alla sala stampa e la relativa coda in attesa di un computer libero?
Insomma, perché la Biennale di Cinema si e la Biennale d’Arte no? Giornalisti e operatori che si occupano di film meritano più attenzioni di quelli che si occupano di quadri, video e installazioni? O forse a Venezia si pensa che il quoziente di pubblico internazionale sia maggiore al Lido che ai Giardini?
Beh, chiediamo a gran voce pari dignità…

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Redazione

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