Prestare o non prestare? A Torino giornata di studio sulla valorizzazione delle collezioni

Il prestito di opere d’arte può diventare una forte strutturale di profitto? E quali sono le difficoltà burocratiche, le opportunità tecnologiche, e quali le risposte italiane a confronto con quelle estere? Temi di assoluta attualità, con i chiari di luna che passano le istituzioni culturali di questi tempi, fra crisi contingente, tagli brutali e ritardi […]

Il prestito di opere d’arte può diventare una forte strutturale di profitto? E quali sono le difficoltà burocratiche, le opportunità tecnologiche, e quali le risposte italiane a confronto con quelle estere? Temi di assoluta attualità, con i chiari di luna che passano le istituzioni culturali di questi tempi, fra crisi contingente, tagli brutali e ritardi cronici nell’agevolare il sostegno dei privati.
Temi messi al centro di una giornata di studio in programma a Torino alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, che parte dalla presentazione della ricerca dal titolo Quale potenziale per le Fondazioni dai prestiti di opere d’arte?, realizzata  da Federico Lalatta Costerbosa, Partner e Managing Director di Boston Consulting Group a Milano e Global Coordinator dell’Arts & Culture Network.
Coordinati da Philippe Daverio e Marilena Pirrelli, sono in programma – fra gli altri – interventi di Mario Resca, Direttore Generale della valorizzazione del patrimonio culturale presso il Ministero dei Beni Culturali, David Rampello, Presidente della Triennale di Milano, Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale dell’Unesco, Gabriella Belli, Direttore di Mart, Giovanna Bertazzoni, Senior Director Head Department Impressionist  e Modern Art Art’s Chriestie’s UK.

Giovedì 14 aprile 2011 – ore 10.00
Via Nizza  230 – Torino
www.pinacoteca-agnelli.it

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Redazione

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