Lo Strillone: Bondi menagramo su Libero. E poi FUS, Galan, Melozzo…

Esulta Il Foglio per quella che chiama senza mezzi termini una “Rivoluzione culturale”. Ecco i 236 milioni di euro per il comparto cultura, deviati dalle accise sui carburanti e non via Finanziaria, il che significa la garanzia (?) di un tesoretto stabile e non suscettibile di decurtazioni da un anno con l’altro. Un punto approfondito […]

Esulta Il Foglio per quella che chiama senza mezzi termini una “Rivoluzione culturale”. Ecco i 236 milioni di euro per il comparto cultura, deviati dalle accise sui carburanti e non via Finanziaria, il che significa la garanzia (?) di un tesoretto stabile e non suscettibile di decurtazioni da un anno con l’altro. Un punto approfondito con naturale precisione da Il Sole 24 Ore: 149 milioni vanno a rimpinguare il FUS, 80 sono per la salvaguardia del patrimonio culturale, 7 a istituti e istituzioni. Per Il manifesto i milioni al FUS sono “solo” 140, ma ne verrebbero sbloccati 26 che risultavano “congelati”.

Amaro Massimo Gramellini, nel suo fondo su La Stampa: “che la tassa sul petrolio vada a finanziare la guerra del petrolio: resterebbe uno scippo, ma almeno uno scippo coerente”.

La rissa istituzionale sulla nomina di Romano a ministro dell’Agricoltura scalza in secondo piano l’avvicendamento tra Bondi e Galan al dicastero dei Beni Culturali. Ironico Libero: Bondi aveva minacciato le dimissioni per protesta contro i tagli… e nel giorno in cui se ne va i tagli vengono revocati! A proposito di Bondi: qualcuno chiami Giuliano Ferrara e lo tranquillizzi… l’ormai ex ministro NON È MORTO! Vengono certi macabri dubbi a leggere il suo fondo su Il Foglio, tanto simile a un coccodrillo…

Tanti gli spunti sul Corriere della Sera. Primo piano dedicato alla mostra romana sulle prove giovanili di Picasso, Dalì e Mirò: non senza la velata polemica di Francesca Bonazzoli sugli artisti “bamboccioni”, ancora giovani a quarant’anni. Dai magazzini della Cassa di Risparmio di Firenze spunta una Madonna con bambino e San Giovannino – oggi in mostra al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci – ricondotta alla bottega del Ghirlandaio. Pechino mette la freccia: il mercato dell’arte con gli occhi a mandorla supera quello a stelle e strisce. Embé? Artribune già ve l’aveva detto giorni fa!

Il Fatto Quotidiano visita Melozzo a Forlì; L’Unità invita a Venezia per un’importante retrospettiva su Marion Greenstone.  Avvenire ed Europa annunciano l’arrivo di basamenti antisismici per i Bronzi di Riace.

Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala

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Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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