Cibo per la… Ment. Nasce a Berlino una nuova rivista very artsy

Il nome è preso a prestito dal suffisso inglese che trasforma i sostantivi in avverbi (e, aggiungiamo noi, gioca con l’italiano “mente”). Il logo è stato creato da Liam Gillik, che già potrebbe bastare come benedizione ufficiale dell’art system. Ma sfogliando il primo numero in versione cartacea di Ment. nuovo magazine made in Berlin, si […]

Il nome è preso a prestito dal suffisso inglese che trasforma i sostantivi in avverbi (e, aggiungiamo noi, gioca con l’italiano “mente”). Il logo è stato creato da Liam Gillik, che già potrebbe bastare come benedizione ufficiale dell’art system. Ma sfogliando il primo numero in versione cartacea di Ment. nuovo magazine made in Berlin, si scopre anche l’inserto speciale firmato Elmgreen & Dragset. E con il graphic design del giovane e rampante Riccardo Benassi, il comparto estetico è al sicuro.
Il cuore del progetto però è l’interrogazione sui temi scottanti del vivere contemporaneo che, affidati dai tre editor internazionali – Federica Bueti, Benoit Loiseau e Clara Meister – a studiosi e teorici di primo piano, compongono questa rivista di controtendenza. Sì, perché sono proprio i fondatori a spiegare nell’editoriale d’esordio quali sono i motivi che li hanno spinti a imbarcarsi nell’ennesimo progetto editoriale proprio in un momento storico di sovraffollamento e di disinteresse. Cosa manca? La lista dei contributors chiamati a riflettere su Walfare State: da Franco ‘Bifo’ Berardi a Hannah Arendt, da Markus Miessen a Charles Knevitt…

Claudio Musso

www.journalment.org

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Claudio Musso

Claudio Musso

Critico d'arte e curatore indipendente, la sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione, all'arte urbana e alle nuove tecnologie nel panorama artistico. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia…

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