Girare il mondo da fermi. La performance di Giovanni Morbin

Una performance, una lectio magistralis e una mostra personale. Il festival Drodesera punta i riflettori sulla ricerca di Giovanni Morbin, una collaborazione testimoniata da questo video

Si è svolta lo scorso 29 giugno la performance di Giovanni Morbin Il giro del Mondo con partenza da fermo (Movimento con passo falso) presso Centrale Fies a Dro (Trento), seguita da una lectio magistralis dell’artista, che ha raccontato ai presenti il proprio lavoro, dagli esordi a oggi.
Morbin ha spedito nuovamente la copia fotografica del suo braccio destro e sinistro verso est ed ovest, dopo un primo invio nel 1985, per creare una forte connessione tra la propria interiorità e ciò che lo circonda, il mondo a cui appartiene il suo corpo. Questo evento si è svolto come preview della mostra personale, che verrà inaugurata stasera, 7 luglio presso Centrale Fies.
Quest’anno la Centrale sceglie di dedicare un approfondimento al lavoro di Morbin, curato da Denis Isaia, per evidenziare la sua opera come punto di riferimento nel panorama internazionale della performance art, all’interno del percorso di valorizzazione di questo linguaggio proposto annualmente dal festival. A seguito dell’opening, Morbin eseguirà Concerto a perdifiato, dove un’orchestra composta da ventidue performer volontari eseguirà una partitura attraverso gli Strumenti a perdifiato, creati da Morbin per riflettere sul concetto del “parlarsi addosso”, in una società in cui il narcisismo è messo in primo piano dagli strumenti social e tecnologici messi a disposizione.

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Redazione

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