Disegnare un territorio. La residenza di Giorgia Severi a Monte Urano

Un workshop d'artista per imparare a conoscere meglio il proprio territorio e la sua storia. In questo video vediamo un riassunto per immagini del progetto “Terrarum”, realizzato da Giorgia Severi nelle Marche e curato da Casa Sponge

Si è svolta dal 16 al 29 ottobre 2017 la residenza dell’artista Giorgia Severi a Monte Urano (FM) nata all’interno di FabIcaro – Arte, Musica e Tecnologia, un progetto, iniziato a febbraio 2016, che porta al Centro Giovanile Icaro workshop e laboratori che ibridano arte e tecnologia, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro del CAG promuovendo e implementando il suo ruolo chiave per quanto riguarda le attività di aggregazione giovanile della città e del territorio circostante.
Terrarum, questo il titolo della residenza a cura di Casa Sponge, è un laboratorio rivolto a tutti i ragazzi del Centro e di alcune scuole della città, un’iniziativa che invita a entrare nel paesaggio marchigiano e nella sua storia attraverso lo studio di forme, simboli, araldi, fregi e animali rappresentativi del territorio. Il fine è quindi conoscere da vicino la cultura delle Marche partendo dalla sua storia e leggendo prima di tutto il luogo stesso attraverso emblemi che lo hanno da sempre rappresentato.

DARE FORMA AL PAESAGGIO

Questi racconti in immagini diventano poi trame simboliche da incidere su forme di legno per scarpe non più utilizzate che giacciono nei magazzini delle aziende, pregne di memoria, contenuti reminiscenza del lavoro dell’uomo. La scarpa, il passo, l’impronta, sono anche sinonimo di avanzamento e presenza umana nell’ambiente: così come l’uomo cammina e forma il paesaggio, l’ambiente forma l’uomo. Ogni partecipante ha poi lavorato creativamente con Giorgia Severi su un singolo paio di forme, incidendo e colorando la storia del paesaggio in cui ora si trova nell’una e quella del posto lasciato, d’origine, nell’altra. Ci sarà quindi l’unione in un unico paio di due luoghi e di due culture. L’artista ha realizzato una forma di scarpa particolare, seguendo i canonici processi di produzione locale, che andrà a costituire, unitamente a quelle decorate dai ragazzi, un’opera site specific per il centro storico di Monte Urano.
Il progetto FabIcaro – Arte, Musica e Tecnologia è finanziato dal bando Lab.Accoglienza 2^, promosso da Regione Marche, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, che vede il Comune di Monte Urano come capofila e Nuova Ricerca Agenzia Res, Urban Play, Rinoteca, Creaticity FabLab, GAM – Giovani Architetti Macerata, Overflow Associati e il Liceo Artistico di Fermo come partner, insieme a Casa Sponge.

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Redazione

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