Arriva nelle sale italiane Loving Vincent, il primo film fatto solo di dipinti

Il primo lungometraggio realizzato esclusivamente con immagini dipinte su tela arriva sugli schermi italiani. Dal 16 al 18 ottobre tutti gli amanti dell'arte potranno immergersi nell'universo pittorico del grande Vincent van Gogh

Arriva finalmente nei cinema italiani uno dei film più attesi degli ultimi anni. Loving Vincent, il lungometraggio di Dorota Kobiela e Hugh Welchman dedicato al genio di Vincent van Gogh, sarà nelle sale per tre giorni, dal 16 al 18 ottobre, distribuito da Nexo Digital. La particolarità del progetto, che va ad aggiungersi ad una lunghissima lista di film sull’artista olandese, sta nella tecnica di realizzazione: la pellicola è infatti composta da migliaia di immagini create nello stile di van Gogh e realizzate da un team di 125 artisti che ha lavorato anni per dipingerle tutte a mano. In Loving Vincent 94 quadri sono riprodotti in una forma simile a quella originale e più di 31 dipinti sono rappresentati parzialmente.

I QUADRI PRENDONO VITA

La narrazione, che riporta in vita opere come Caffè di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, ma anche ritratti e autoritratti di van Gogh, si apre in Francia, nell’estate del 1891. Armand Roulin, un giovane inconcludente e privo di aspirazioni, riceve da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano a Parigi. Il destinatario è Théo van Gogh, fratello del pittore che si è da poco tolto la vita. Armand non è per nulla felice della missione affidatagli: è imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent, un pittore straniero che si è tagliato l’orecchio ed è stato internato in un manicomio locale. Ma a Parigi non c’è alcuna traccia di Théo. La ricerca condurrà Armand da Père Tanguy, commerciante di colori, e quindi nel tranquillo villaggio di Auvers-sur-Oise, a un’ora da Parigi, dal medico che si occupò di Vincent nelle sue ultime settimane di vita, il Dottor Paul Gachet. Conosceremo così la locanda dei Ravoux, dove Vincent soggiornò per le ultime dieci settimane e dove il 29 luglio 1890 morì per un proiettile nell’addome. Qui Armand incontrerà anche la figlia del proprietario, Adeline Ravoux, la domestica e la figlia del dottore e -presso il fiume dove Vincent trascorse i suoi giorni- anche il Barcaiolo che lo conobbe. Un viaggio attraverso strazianti rivelazioni per capire e apprezzare l’appassionante vita e la straordinaria opera di Vincent van Gogh.

www.nexodigital.it/loving-vincent

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