Rodin. Un film racconta la vita e l’opera dello scultore francese

Dopo il biopic dedicato a Camille Claudel, diretto nel 1988 da Bruno Nuytten, arriva un altro film in cui si tratteggia la figura di Auguste Rodin. Stavolta dietro la cinepresa c'è Jacques Doillon, ma la critica ne parla già molto male. Ecco il trailer

Parigi, 1880. Auguste Rodin, all’età di quarant’anni, riceve la sua prima commissione pubblica, la famosa Porta dell’Inferno, un progetto da cui nasceranno alcuni dei suoi capolavori più noti, come Il pensatore e Il bacio. Parte da qui Rodin, il lungometraggio che il regista Jacques Doillon dedica al grande scultore. Il film, in concorso al Festival di Cannes, si propone di raccontare la vita e l’opera di Rodin soffermandosi sulla sua idea di arte, ma anche sulle sue tormentate relazioni interpersonali: con la moglie Rose e con la sua assistente, anche lei artista, Camille Claudel.
La pellicola, che esce in questi giorni nelle sale francesi, non ha tuttavia ricevuto una buona accoglienza da parte della critica, che gli ha riservato pesanti stroncature. A partire dal Guardian, che l’ha definito “brutto in maniera imbarazzante”, e da Variety, che ne parla come di una “noiosa e lenta lezione di due ore”. Ecco il trailer.

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Redazione

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