Van Gogh al cinema. In questo video-saggio tutti i film che l’hanno raccontato

L'artista tormentato per antonomasia, tutto genio e sofferenza. Così appare Vincent Van Gogh in gran parte della cinematografia sulla sua vita. Ma i film che lo raccontano sono simili tra loro? Non molto. Un video-saggio li analizza e li mette a confronto.

Nessun artista ha stimolato la fantasia di scrittori e registi come Vincent Van Gogh (Zundert, 1853 – Auvers-sur-Oise, 1890). La vita romanzesca, la personalità tormentata, il carattere infuocato e malinconico, la pittura espressionista e irregolare: tutto ha contribuito alla formazione del suo mito. Il pittore olandese si è rapidamente trasformato, nell’immaginario collettivo, nel prototipo dell’artista per eccellenza. Povero, incompreso e tormentato in vita, Van Gogh è stato poi rivalutato e celebrato oltre misura, diventando uno degli artisti più conosciuti e amati di ogni tempo, con un pubblico ampio e totalmente trasversale per età, provenienza geografica ed estrazione sociale.

Van Gogh, regia di Vincente Minnelli, 1956

Van Gogh, regia di Vincente Minnelli, 1956

Il cinema, in particolare, ha più volte cercato di raccontarne la vita e l’opera, con risultati soltanto in parte simili. Se la sua personalità sensibile e al tempo stesso profondamente disturbata ha affascinato un po’ tutti, ogni regista si è poi concentrato su aspetti differenti, andando a formare, se guardiamo alla filmografia completa, un ritratto di Van Gogh molto sfaccettato, a volte contraddittorio. Non sapremo mai quale di questi ritratti sia il più fedele, ma di certo queste pellicole ci suggeriscono interessanti spunti su un tema importante: come l’arte e la figura dell’artista vengono percepiti e interpretati nell’immaginario collettivo.


Dreams di Akira Kurosawa (1990)

In questo appassionante video-saggio che vi proponiamo, i più importanti film dedicati alla figura del pittore olandese vengono analizzati e messi a confronto dal critico cinematografico Adam Cook, che ravvisa efficacemente affinità e diversità. Le pellicole analizzate sono: Van Gogh di Alain Resnais (1948), Lust for Life di Vincente Minnelli (1956), Vincent di Paul Cox (1987), Dreams di Akira Kurosawa (1990), Vincent & Theo di Robert Altman (1990) e Van Gogh di Maurice Pialat (1991).

– Valentina Tanni

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Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

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