Gilbert & George rivelano i loro esordi in un documentario prodotto dal MoMA

Il MoMA di New York ha prodotto un suggestivo video documentario di 5 minuti, dove Gilbert & George svelano le origini della loro carriera, gli intenti, la poetica, l'importanza dell'interazione col mondo.

George, nato nel Devon in Inghilterra nel 1942, e Gilbert, nato nelle Dolomiti in Italia nel 1943, s’incontrano mentre studiano scultura alla St. Martin’s School of Art di Londra. Un giorno, mentre si scattano foto a vicenda con alcune statue, hanno l’intuizione di poter fare a meno di tutto e che la loro presenza come sculture viventi all’interno dell’immagine è più efficace di qualsiasi altro prodotto. Quando i due iniziano la carriera, il mondo dell’arte è diviso tra pop, minimal e concettuale. La strada che la coppia creativa decide d’intraprendere è completamente diversa ed estremamente personale: l’interazione col mondo per loro è più importante dell’oggetto d’arte in sé.

Gilbert & George negli Anni '60

Gilbert & George negli Anni ’60

ART FOR ALL
Essere sculture viventi è la nostra linfa, il nostro destino, la nostra avventura, il nostro disastro, la nostra vita e la nostra luce“, dicono Gilbert & George, facendo del rapporto tra arte e vita la propria poetica e destinando il messaggio a tutti, senza discriminazioni intellettuali. La loro produzione rivoluziona il concetto classico di scultura, qualificando in quella categoria qualsiasi azione di cui sono attori: nascono così Sculture Postali, Sculture Riviste, Sculture di Carboncino su Carta, Sculture da Bere e Video Sculture.
Integrano la propria esistenza nella filosofia artistica; scegliendo di non distinguersi come individui e di affermarsi invece come associazione umana, trasformano il loro sforzo in una dichiarazione di universalità. Fin dalle origini, infatti, il sodalizio esistenziale e artistico, basato sull’assenza di distinzione tra l’uno e l’altro, tra lo spettatore e l’opera, è suggellato dallo slogan Art for All.
Nel breve video che presentiamo, prodotto dal MoMA per una retrospettiva chiusa a settembre, la testimonianza di un’esperienza lunga cinquant’anni: eccentrica, poetica e molto toccante.

– Federica Polidoro

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Federica Polidoro

Federica Polidoro

Federica Polidoro si laurea in Studi Teorici Storici e Critici sul Cinema e gli Audiovisivi all'Università Roma Tre. Ha diretto per tre anni il Roma Tre Film Festival al Teatro Palladium, selezionando opere provenienti da quattro continenti, coinvolgendo Istituti di…

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