Ritratto di un uomo che fabbricava suoni

Ali Lacey è un giovane sound designer. E questo è il suo piccolo mondo di isolamento e di concentrazione, dove inventa, registra, colleziona, manipola suoni. Il racconto di una professione, che è anche una passione

Si chiama Ali Lacey e in questo spazio di lavoro e di concentrazione la sua missione è quella di confezionare suoni. Colpire con un martello una vecchia vasca da bagno, demolire una cucina a gas, far vibrare un pezzo di metallo, percuotere una carriola: microfoni puntati, apparecchiature accese, registrazione, postproduzione, e il gioco è fatto. I suoni collezionati da Ali diventeranno materiale prezioso per strumenti, giochi, film, programmi televisivi. C’è qualcosa di magico in questa passione per il rumore, ma anche per il vuoto che lo contiene: la misura, l’estenzione, la densità, la direzione, i sottili passaggi, i colori, i timbri, la plasticità di ogni suono diventano, per le orecchie di un sound designer, un universo infinito da esplorare, rubando l’anima impalpabile della natura.

– Helga Marsala

Ali Lacey

Ali Lacey

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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