Gli Anni Ottanta e l’architettura. Giuseppe Uncini a Milano

Galleria Tega, Milano – fino al 12 novembre 2016. A confronto le tre fasi dell'artista marchigiano. L'attenzione è puntata sulle “Dimore”, fase costruttiva messa a confronto con la decostruzione dei “Cementarmati” e con la sintesi degli ultimi lavori.

L’opera di Giuseppe Uncini (Fabriano, 1929 – Trevi, 2008) è stata meritatamente riscoperta, ma rimangono ancora parti della sua produzione meno conosciute. La mostra che gli dedica la galleria Tega si concentra principalmente sui lavori degli Anni Ottanta e li confronta con esemplari precedenti e successivi.
Viene così messa in luce l’evoluzione che attraversa il corpus produttivo dell’artista: la tendenza alla decostruzione lascia il posto, negli Anni Ottanta, a una tendenza costruttiva/costruttivista, in cui le opere tendono decisamente all’evocazione della dimensione architettonica. Il cemento e il ferro si innestano sul legno e il peso complessivo è più leggero, visivamente e anche letteralmente (spesso le strutture delle opere sono cave).
I lavori ancora più recenti rappresentano invece la ricerca di una sintesi tra le due fasi, in cui lo slancio apertamente umanistico delle opere “architettoniche” si mescola con il vigore dei Cementarmati di inizio carriera.

Stefano Castelli

Milano //fino al 12 novembre 2016
Giuseppe Uncini – Dimore
a cura di Bruno Corà
GALLERIA TEGA
Via Senato 20
02 76006473
[email protected]
www.galleriatega.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/56304/giuseppe-uncini-dimore/

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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