Quando l’etica abbraccia la bellezza. Dialoghi pittorici a Roma

Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, Roma – fino al 25 settembre 2016. Undici opere d’arte del Seicento europeo provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo conversano con altrettanti lavori dell’Ottocento italiano appartenenti a collezioni private. Da Pietro da Cortona a Michele Cammarano, dal Guercino ad Antonio Mancini, da Rubens a Luigi Nono.

DIALOGHI OLTRE IL TEMPO
Cosa potrebbero mai dirsi in un dialogo pittorico virtuale L’apparizione di Cristo agli Apostoli di Anthonis van Dyck – le carni nude del Nazareno lumeggiate sullo sfondo di una drammatica penombra – e Le due madri di Luigi Nono dai misurati passaggi tonali? Quale diacronico bandolo immaginario corre tra la Maria Maddalena al sepolcro di Cristo risorto di Antiveduto Grammatica dove la scena è agita su un fondale caravaggesco e L’elemosina di Silvestro Lega che reca ben visibili le stigmate dell’esperienza macchiaiola dell’autore? In un assolato pomeriggio di luglio ci ristoriamo all’ombra generosa del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro – adagiato tra Castel Sant’Angelo e Piazza Navona – mentre ci interroghiamo sul senso e sugli esiti di una inconsueta quanto dotta esposizione: Dialogo sulla Misericordia dal Seicento all’Ottocento.

Silvestro Lega, L'elemosina, 1864

Silvestro Lega, L’elemosina, 1864

LA MOSTRA
Undici coppie di dipinti, distanti nel tempo e nella concezione, sono state arditamente accostate sotto lo sguardo caritatevole e ispiratore del Vultus Misericordiae, simbolo e mentore del corrente anno giubilare. L’idea di questo itinerario dialogico tra linguaggi artistici così diversi è nata dalla collaborazione tra il Pio Sodalizio dei Piceni (un’istituzione marchigiana attiva nella Capitale fin dal XVII secolo), Il Cigno GG Edizioni di Roma e il prestigioso Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo, che possiede un ampio settore dedicato all’arte figurativa dell’Europa Occidentale.

Luca Giordano, Presentazione di Maria al Tempio, 1670 ca.

Luca Giordano, Presentazione di Maria al Tempio, 1670 ca.

IL GIOCO DEL COLORE
Sorpreso dalla difficoltà di cogliere una contiguità stilistica tra le differenti maniere pittoriche, l’occhio vaga qua e là, tracciando nell’aria caotici arabeschi in cerca di un indizio; perlustra l’impianto scenico delle composizioni, ora di carattere religioso ora di respiro sociale o semplicemente quotidiano; sosta sul modellato dei corpi che, con giocata maestria, consentono l’illusione retinica della quiete e del moto; insegue un barbaglio di luce tra i toni cangianti di un cielo o nella trama sapiente dei chiaroscuri.
E scopriamo finalmente che lo sguardo può correre senza inciampo da un’opera all’altra, pur nella varietà delle epoche e delle cifre stilistiche, se soltanto si lasci docilmente afferrare dal gioco effimero e vitale del colore. Un’armoniosa partitura tonale, l’accensione improvvisa di un bianco o di un rosso: il misterioso mondo dei colori deposita sui quadri una patina di inesausta animazione, una fluttuante e soccorrevole cromosfera che accomuna le opere d’arte in un unico respiro di vita.

Luigi Capano

Roma // fino al 25 settembre 2016
Dialogo sulla Misericordia dal Seicento all’Ottocento
a cura di Sergej O. Androsov e Paolo Serafini

Catalogo Il Cigno
SAN SALVATORE IN LAURO
Piazza San Salvatore in Lauro 15

06 6865493 / 06 6875608
www.piosodaliziodeipiceni.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/53688/dialogo-sulla-misericordia-dal-seicento-allottocento/

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Luigi Capano

Luigi Capano

Di professione ingegnere elettronico, si dedica da diversi anni all’organizzazione di eventi culturali sia presso Gallerie private che in spazi istituzionali. Suoi articoli d’arte sono apparsi su periodici informatici e cartacei: Rivista dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Expreso…

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