Fra ordito e trama. Dialoghi di filo a Milano

Palazzo Morando, Milano – fino al 25 settembre 2016. Tra arredi e gallerie di dipinti antichi, l’edificio settecentesco di via Sant’Andrea apre nuovamente le proprie sale per una mostra dedicata alla campionatura di nuove orditure e rifiniture tessili. La figlia di Enrico Crispolti inserisce, fra i costumi di Palazzo Morando, ricostruzioni storiche, lavori tessili e creazioni artistiche.

TRA STORIA E PRESENTE
Dopo aver superato il colonnato del primo cortile e saliti gli scaloni dell’androne principale, il primo piano di Palazzo Morando Attendolo Bolognini si presenta suddiviso in due percorsi museali distinti: la Pinacoteca e le sale settecentesche dell’appartamento Morando Attendolo Bolognini. La Pinacoteca conserva un’importante collezione iconografica che illustra le trasformazioni del tessuto urbano e le principali manifestazioni della vita pubblica e privata della città di Milano tra il XVII e il XIX secolo. Con il riordino della Pinacoteca, è stato rispristinato l’allestimento originario delle sale settecentesche dell’appartamento secondo i caratteri tipici delle dimore nobiliari dell’epoca. All’interno di una cornice così fitta e abitata dal tempo, la curatrice Livia Crispolti costituisce una mostra a partire dal lavoro svolto con gli studenti del suo corso di Cultura Tessile all’Accademia di Brera, ragazzi ai quali, talvolta, insegna materialmente l’uso del telaio.

Dialoghi di filo - installation view at Palazzo Morando, Milano 2016 - photo Matteo Girola

Dialoghi di filo – installation view at Palazzo Morando, Milano 2016 – photo Matteo Girola

TRAME CONTEMPORANEE
Sebbene fra le sale riccamente arredate, in cui convivono mobili antichi, tappezzerie, tessuti d’arredo a profusione e affreschi, sia complesso distinguere, a un primo sguardo, la presenza dell’elemento storico, mano a mano che ci si immerge fra bacheche e costumi, si nota la ricerca che anima la mostra Dialoghi di filo. I lavori tessili realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera si trasformano, lungo il percorso, in una narrazione delicata sul rapporto tra formazione, produzione e creazione, mostrando, attraverso decine di campionature, trame e orditi intrecciati con materiali diversissimi tra loro. Inoltre, sebbene non sia immediato coglierne la contemporaneità, al centro di quasi ogni sala sono disposte ricostruzioni di abiti storici progettati e realizzati da Maria Antonietta Tovini, offrendo un saggio di applicazione di tessuti prodotti da aziende come Alcantara®, Dedar e Dreamlux, che hanno supportato la rassegna.
In ultimo, adagiati su pedane a pavimento, oppure allestiti verticalmente, all’interno di nicchie della boiserie, sono esposti gli inserti decorati e ricamati di Elisabetta Catamo, che offre una nuova interpretazione dei materiali forniti delle tre aziende oggi fra i protagonisti del settore tessile italiano.

Ginevra Bria

Milano // fino al 25 settembre 2016
Dialoghi di Filo
a cura di Livia Crispolti
PALAZZO MORANDO
Via Sant’Andrea 6
02 88465735 
[email protected]
www.costumemodaimmagine.mi.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/54787/dialoghi-di-filo/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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