La Wunderkammer di Herbert Hamak. A Verona

Studio la Città, Verona – fino al 30 aprile 2015. In “Point Alpha” il minimalista Hamak risale all’origine del processo di formazione della figura. Nascondendo opere celeberrime nella resina.

Non aspettatevi animali fantastici, radici di mandragora o altre rarità. La meraviglia, qui, è tutta nel funzionamento della nostra percezione, sapientemente indagato. L’“archeologo” Herbert Hamak (Obereschenbach, 1952; vive a Hammelburg) raccoglie opere d’arte arcinote occultandole in un supporto già più volte utilizzato, cioè resina semitrasparente su tela.

Il primo effetto sorprendente è quello di una restituzione di mistero e lontananza, cioè della loro componente auratica. Inoltre, nonostante i titoli dei lavori esposti svelino anche le figure più nascoste nella resina, queste, per tutto il tempo della nostra osservazione, non cessano di interrogarci, di emergere, di formarsi sotto i nostri occhi. Riusciti esempi di opera come processo, come genesi, secondo la definizione di Klee.

Roberta Morgante

Verona // fino al 30 aprile 2015
Herbert  Hamak – Point Alpha
a cura di Marco Meneguzzo
STUDIO LA CITTÀ
Lungadige Galtarossa 21
045 597549
[email protected]
www.studiolacitta.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/42282/herbert-hamak-eugenio-tibaldi/

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Roberta Morgante

Roberta Morgante

Roberta Morgante è curatrice e operatrice culturale indipendente. Si è laureata in filosofia all'Università di Verona, dove vive. Ha collaborato con enti e associazioni culturali, per i quali ha realizzato esposizioni, festival, spettacoli, cicli di incontri e conferenze, dedicandosi prevalentemente…

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