Pino Deodato: quando l’esistenzialismo diventa materia semplice

Veniero Project, Palermo – fino al 15 maggio 2014. La programmazione della galleria di Giuseppe Veniero procede con le installazioni di Pino Deodato, confermando un percorso improntato su ricercatezza e qualità. Un viaggio sentimentale attraverso le tappe meno appariscenti delle nostre esistenze.

Una raccolta esposizione di piccole opere in terracotta, la cui sensazione generale evoca l’ingresso nella stanza di un neonato che arriverà: colori tenui, cura nel dettaglio, ogni particolare è allo stesso tempo attesa e curiosità irrefrenabile. Scenario incantato abitato da pianeti e garbati omini concentrati nella solitudine meno malinconica di chi non perde tempo, le loro attività si compiono in un’ idilliaca sospensione. Una scultura semplice, quella di Pino Deodato (Nao, 1950), aliena da preoccupazioni di avanguardia, ma allo stesso tempo imbevuta di una modernità primitiva e arcaica. Riflessione lenticolare del saggio consona al gioco lucido di attenzione che si richiede al fruitore. L’ostinatezza nella risoluzione dei problemi, la brama di sapere, la spiazzante sorpresa e la lieve compagnia dei satelliti che ricorda l’appartenenza a un universo, a un piano superiore incomprensibile nonostante gli sforzi della mente.

Giulia Amodeo

Palermo // fino al 15 maggio 2014
Pino Deodato – Senza Parole
VENIERO PROJECT
Piazza Cassa di Risparmio 22
333 6066232
[email protected]
www.veniero.it

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Giulia Amodeo

Giulia Amodeo

Giulia Amodeo è nata a Palermo nel 1981. Nel 2004 consegue la laurea in Arte Moderna presso il Dams di Palermo con una tesi sulla lettura pittorica dei drammi shakespeariani pubblicata l’anno successivo. Dal 2006 al 2009 dirige la galleria…

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