Dietro le apparenze: l’Olanda di Domenico Mangano

C’è tempo fino a fine mese per visitare la personale di Domenico Mangano al Magazzino di Roma. Dove protagonista è una Olanda presa nelle briglie del tempo, fra colonie penali e chiese vuote.

L’Olanda di ieri con gli occhi di oggi: Domenico Mangano (Palermo, 1976) nella personale al Magazzino ricerca sotto l’ordine apparente delle cose le contraddizioni e le debolezze di un Paese intero. Con l’elegante freddezza dell’obiettivo fotografico e di una macchina da presa fissa, l’artista passa in rassegna dapprima l’immobile cittadina di Veenhuize, divenuta nel XIX secolo colonia penale, mostrando il sapore oggi surreale dei suoi edifici “parlanti” (le case con le scritte destinate ai detenuti, come quella che dà il titolo alla mostra, Werken is Leven).

Andando avanti, ancora paradossi: sulla parete anche il destino delle chiese olandesi costruite in massa nel dopoguerra, ma poi incapaci di resistere ai cambiamenti culturali del ’68 e ormai svuotate di senso e fedeli. Non solo documentazione, quindi, ma anche interpretazione: Mangano attiva un flusso di domande che dalla coscienza individuale si riverberano direttamente sulla collettività, chiamata a riflettere sul contesto sociale e sui contrasti, evidenti o latenti, che esso contiene.

Marzia Apice

Roma // fino al 30 settembre 2013
Domenico Mangano – Werken is Leven
a cura di Lorenzo Benedetti
MAGAZZINO D’ARTE MODERNA
Via dei Prefetti 17
06 6875951
[email protected]
www.magazzinoartemoderna.com

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Marzia Apice

Marzia Apice

Marzia Apice, romana, si è laureata nel 2002 al Dams di Roma Tre con una tesi in Storia e Critica del Cinema. A partire dal 2003, anno di iscrizione all'ordine dei giornalisti del Lazio, ha lavorato come giornalista free lance…

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