Voci all’unisono. Ied Firenze a Villa Romana

La voce come elemento d'incontro tra memoria e arte. Le parole di alcuni dei più grandi artisti contemporanei, registrati da William Furlong, vengono ricomposti come scultura sonora nelle stanze di Villa Romana a Firenze, fino al 30 agosto. Ispirati dallo stesso progetto, alcuni giovani studenti dello IED propongono un'ulteriore installazione.

Dal 1973 fino ad oggi William Furlong (Woking, 1944) ha intervistato e registrato su supporto magnetico artisti tra i principali del secolo trascorso e di quello attuale. Il repertorio comprende Joseph Beuys, incontrato per ben tre volte, Nam June Paik, Jean Tinguely, Mario Merz, Richard Serra, Gerhard Richter, Tracey Emin e molti altri; a seguire varie esperienze precedenti come Intelligence (Tate Britain 2000) e To Hear Yourself as Others Hear You (South London Gallery 2003), nonché l’acquisizione da parte della Tate di quello che in effetti costituisce il più considerevole archivio di registrazioni di arte contemporanea, Furlong presenta – a Firenze per Villa Romana con la curatela di Lucia Farinati – Speaking to Others: Who Speaks to Who.
Il metodo compositivo resta nella sostanza costante; l’artista britannico opera una selezione sui contributi a sua disposizione e li assembla secondo particolari combinazioni, più o meno determinate, affinché si formi un complesso sonoro in relazione all’ambiente. Nel caso specifico, una leggera struttura perimetrale di legno viene sviluppandosi lungo le tre stanze, sostenuti da essa in punti equidistanti piccoli altoparlanti emettono quelle singole registrazioni che sommate formano un effetto di implicazioni uditive e significanti.

Vi.Vo Villa Voices  - the audio comes from deconstructed mini radios and mp3 players - courtesy: Vi.Vo Villa Voices / IED Firenze

Vi.Vo Villa Voices – the audio comes from deconstructed mini radios and mp3 players – courtesy: Vi.Vo Villa Voices / IED Firenze

Appunto il discorso che ne risulta, in parte reale e in parte immaginario – poiché, pur essendo stato detto, le associazioni  che vengono proposte non sono mai davvero avvenute – si accorda a quel processo che proprio Beuys teorizzò con la formula di scultura sociale.
Non solo in rapporto d’ispirazione ma anche di collaborazione fattiva, gli studenti del master in Arts Management dello IED di Firenze – corso che non riguarda la curatela ma le varie fasi organizzative di un evento d’arte – hanno realizzato e promosso Vi.Vo Villa Voices. Il percorso ripropone in modalità più tecnologica e “dark” il modello di riferimento: seguendo un tracciato di piccole luci fluorescenti il pubblico penetra in uno spazio oscuro, entro cui ogni movimento attiva, tramite sensori, la riproduzione delle tracce audio, corrispondenti alle interviste allo stesso Furlong e agli artisti borsisti dello storico premio del centro di cultura tedesca.

Matteo Innocenti

Firenze // fino al 30 agosto 2013
William Furlong
a cura di Lucia Farinati
VILLA ROMANA
Via Senese 68
055 221654
[email protected]
www.villaromana.org

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Matteo Innocenti

Matteo Innocenti

In linea agli studi universitari in Storia dell'Arte inizia un percorso come critico e curatore. Collabora a vari progetti editoriali, in modo particolare prima ad Exibart e poi ad Artribune. E' direttore artistico di TUM, collettivo di artisti e di…

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