Segnali di vita dalla No-Go Zone

A due anni dalla tragedia di Fukushima, Pierpaolo Mittica presenta a Milano una selezione di scatti raccolti dopo lo tsunami. Per proporre una riflessione, attraverso le immagini, sulle conseguenze di un’incauta politica energetica. Da Glenda Cinquegrana, fino al 30 aprile.

Dal 2002 Pierpaolo Mittica (Pordenone, 1971; vive a Spilinbergo) fotografa le terre avvelenate dalla contaminazione nucleare, raccontando le storie di chi vive in prima persona le conseguenze di un’incauta politica di gestione delle fonti d’energia. Dopo cinque anni spesi a raccogliere testimonianze su Chernobyl, nel 2011 riesce ad avere accesso alla zona di esclusione intorno alla centrale di Fukushima, a pochi mesi dal tragico tsunami. Dall’incontro con le esistenze solitarie che si aggirano per la No-Go Zone – come Makomi, che attraversa di notte le strade deserte per recuperare gli animali sopravvissuti – nascono gli scatti in mostra allo studio Glenda Cinquegrana; fotografie al confine tra poesia e reportage, che restituiscono un’immagine tragica ma mai scioccante di quella terra devastata. L’irruenza della catastrofe ha ceduto il passo a un tempo dilatato dove ogni secondo ha il peso di un secolo, mentre dall’intenso bianco e nero trasuda un’atmosfera pregna di tensione, sintomo di un’insidia impalpabile ormai intrinseca a quei luoghi.

Manu Buttiglione

Milano // fino al 30 aprile 2013
Pierpaolo Mittica – Fukushima “No-Go Zone”
GLENDA CINQUEGRANA
Via Francesco Sforza 49i
02 89695586
[email protected]
www.glendacinquegrana.com

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Manu Buttiglione

Manu Buttiglione

Manu Buttiglione (Bari, 1983) è una storica dell’arte da sempre interessata alle diverse espressioni della creatività contemporanea, con un’attenzione particolare verso gli artisti della sua generazione. Dopo la laurea in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Bologna ha intrapreso diverse…

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