Parole, parole, parole. Lawrence Weiner a Villa Panza

Nelle scuderie e nella limonaia della tenuta di Varese, parole dilatate dall'artista americano risuonano nella mente di chi guarda. Il percorso comprende otto opere di uno degli autori concettuali più amato dal Conte-collezionista. A Villa Panza, fino al 22 febbraio.

Libera da qualsiasi elaborazione logica con relazioni a una particolare situazione, così come Giuseppe Panza di Biumo amava definire, la parola di Lawrence Weiner (New York, 1942) torna a Villa Panza. All’interno di un programma di focus su alcuni artisti della collezione, Esplorazioni/1. Lawrence Weiner, opere 1969-73 mostra al pubblico otto lavori dell’artista americano, tra i quali uno appartenente al MoMA di San Francisco (One Kilogram of Lacquer upon a floor, 1969) e l’altro al Guggenheim Museum di New York (Earth to earth ashes to ashes dust to dust, 1970). Sebbene le installazioni siano apparse (si legga il Corriere della Sera) come il mero dispiegamento di significanti, consigliamo a chiunque una visita a Villa Panza, per assaporare, per lasciar sciogliere in bocca il significato di una frase che prima di essere stata pensata è stata scritta.

Ginevra Bria

Varese // fino al 22 febbraio 2013
Lawrence Weiner – Opere 1969-73
VILLA E COLLEZIONE PANZA
Piazza Litta 1
0332 283960
[email protected]

www.fondoambiente.it

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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