Le equazioni del reale. Ancora israeliani da Fleisch

In fuga dal caos con un'equazione. È la soluzione proposta da Maya Zack, che utilizza video e disegni per indagare il rapporto tra la realtà e la sua percezione. Alla Galleria Marie-Laure Fleisch di Roma, fino al 17 novembre.

Tra l’ossessione scientifica e l’ostinata volontà di cercare le trame sottili nascoste sotto le apparenze, Maya Zack (Tel Aviv, 1976) sceglie di posizionarsi a metà strada. In Made to Measure l’artista utilizza video e disegni per comprendere la percezione umana della realtà e della sua rappresentazione. E se le equazioni matematiche proposte nel video non sembrano sufficienti per rappresentare le forme sfuggenti e mutevoli del reale, ecco che subentra l’uomo (quello che vediamo nei disegni a matita), con il suo bagaglio emotivo-razionale, a indagare come in una “scena del crimine” la relazione tra il mondo com’è e come viene rappresentato.

La ricerca di una nuova forma di elaborazione e percezione continua anche negli spazi domestici (Mother Economy), in cui la partita si gioca tra l’ordine (manifesto) e il caos (latente) del contesto in relazione dialettica con l’assenza/presenza dell’essere umano.

Marzia Apice

Roma // fino al 17 novembre 2012
Maya Zack – Made to Measure
GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH
Vicolo Sforza Cesarini 3a
06 68891936
[email protected]
www.galleriamlf.com

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Marzia Apice

Marzia Apice

Marzia Apice, romana, si è laureata nel 2002 al Dams di Roma Tre con una tesi in Storia e Critica del Cinema. A partire dal 2003, anno di iscrizione all'ordine dei giornalisti del Lazio, ha lavorato come giornalista free lance…

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