Kiefer, l’artista che “si tuffa nella storia”

“Quando tutto sarà finito, l’arte continuerà”. Perentorio e immaginifico, Anselm Kiefer presenta a Milano - con l’intensità di cui è capace – scenari apocalittici radicati nella storia, nel tempo, nella memoria. Alla Galleria Lia Rumma, fino al 21 dicembre.

Come tentacoli di piombo, fili di lastre sottili fuoriescono da una vecchia macchina tipografica, invadendo il piano terreno della galleria. Meccanismo irrequieto ma solenne che, riproducendo immagini di antiche costruzioni, segna il trapasso verso l’orizzonte epico dispiegato da Anselm Kiefer (Donaueschingen, 1945; vive a Parigi) in questa mostra. Siamo nella Mezzaluna fertile, tra Egitto e Mesopotamia, terra protagonista delle vicende dell’Antico Testamento e degli albori della civiltà. Kiefer, da artista, squarcia il velo del tempo e “tesse l’invisibile trama delle cose”: le grandi opere sulle pareti delle sale riportano alla luce, con aura profetica, quelle testimonianze architettoniche, decadenti e gloriose al tempo stesso. La Storia e la memoria passano fra distruzione e vestigia e rivivono nell’arte la loro arcana potenza.

Serena Vanzaghi

Milano // fino al 21 dicembre 2012
Anselm Kiefer – Die fruchtbare Halbmond/La Mezzaluna fertile
LIA RUMMA
Via Stilicone 9
02 29000101
[email protected]
www.liarumma.it

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Serena Vanzaghi

Serena Vanzaghi

Serena Vanzaghi (Milano, 1984) è laureata in Storia dell'arte con una specializzazione incentrata sulla promozione e l'organizzazione per l'arte contemporanea. Dal 2011 si occupa di comunicazione e progettazione in ambito culturale ed editoriale.

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