Se Monitor incide

Come capita raramente negli spazi romani di Monitor, una doppia personale. Nelle due sale si confrontano, fino al 21 aprile, il giovane Tomaso De Luca e l’olandese Peter Linde Busk. Tra disegno e incisione. Che è ancora una novità per Monitor.

L’inedito sodalizio tra il giovanissimo Tomaso De Luca (Verona, 1988) e il più maturo Peter Linde Busk (Copenaghen, 1973) si celebra nelle due sale della galleria Monitor, dispiegandosi in forma soprattutto grafica per il primo e pittorica per il secondo. Mentre De Luca usa la pratica “lenta” del disegno per mettere in movimento e avviare alla migrazione gli oggetti statici per eccellenza, cioè le statue e i monumenti antichi di Roma (viste anche, in un allestimento d’impatto, nello stand della galleria all’Armory Show), Busk guarda alle tecniche di incisione, in particolare alla xilografia, capace di dar vita al meglio al tratto espressionista che abbozza le sue figure e i suoi ritratti stranianti e medievaleggianti. La resistenza, implicita nel titolo della mostra di Busk, da intendersi come opposizione a forze soprattutto interiori, trova la sua liberazione nelle infinite declinazioni di The Monument di De Luca, nonostante una eccessiva naïveté di tratti.

Chiara Ciolfi

Roma // fino al 21 aprile 2012
Tomaso De Luca – The Monument
Peter Linde Busk – No Pasaràn
MONITOR
Via Sforza Cesarini 43a-44
06 39378024
[email protected]
www.monitoronline.org

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Chiara Ciolfi

Chiara Ciolfi

Chiara Ciolfi (Roma, 1987) è laureanda in Storia dell’Arte presso l’Università di Roma La Sapienza. Si interessa di arte contemporanea in tutte le sue forme, con un accento particolare sull’editoria e le riviste di settore. Ha collaborato con Exibart dal…

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