Le luci tra le macerie

Flipper distrutti colorano le macerie e accendono le sale. Decine di scatti danno nuova vita a una mostra presentata per la prima volta nel 1978 a Modena. Photographica Fine Art di Lugano mostra un dimenticato Olivo Barbieri. Fino al 28 aprile.

Nelle sale della Photographica Fine Art di Lugano, Olivo Barbieri (Carpi, 1954) presenta una serie di scatti da tempo dimenticati. Flippers 1977-1978 riporta in vita decine di fotografie del 1977, scattate all’interno di una fabbrica di assemblaggio di flipper; giochi da bar disassemblati, abbandonati e, in parte, distrutti. Il percorso, presentato al completo per la prima volta, rievoca la prima mostra personale del fotografo carpense. Alcune foto, infatti, furono esposte alla fine degli Anni Settanta, alla Galleria Civica di Modena (con un testo di Franco Vaccari) e al Diaframma di Milano. Nelle inquadrature, le fiammate roboanti dei display illuminano le macerie attorno, scalciando l’inevitabilità dell’abbandono con la fluorescenza dei dettagli. Sebbene l’Olivo Barbieri di oggi sia differente, l’obiettivo del fotografo si riconosce quando l’occhio demarca un preciso territorio di senso, con moti verticali: sempre dall’alto verso il basso.

Ginevra Bria

Lugano // fino al 28 aprile 2012
Olivo Barbieri – Flippers 1977-1978
PHOTOGRAPHICA FINE ART
Via Cantonale 9
+41 91 9239657
[email protected]
www.photographicafineart.com

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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