Leggerezza, tra spontaneo e programmato

Natura, tecnologia, sostenibilità. Una mostra sonora che è anche un discorso sull’energia. È la personale di Daniela Di Maro, in corso a Napoli, negli spazi della galleria Dino Morra Arte Contemporanea, fino al 12 aprile.

Nata sotto la stella maestra dell’eco-sostenibilità e di un discorso incline al modello biologico, la personale di Daniela Di Maro presenta un programma che si pone al limite della materialità. Preziosa, elegante e leggera, l’installazione sonora Cuprum (nome dato da Plinio al rame per il suo legame con l’isola di Cipro) che fa da viatico e dà il titolo alla mostra, coniuga raffigurazione e conduzione d’energia attraverso cinque ricami (fil-di-rame su carta) raffiguranti piante farmaceutiche e una serie di apparecchi tecnologici (pannelli solari, microcircuiti e diffusori sonori) che trasformano lo spazio mediante l’emissione di suoni naturali. Due fogli di plexiglas incisi a punta secca sono il brano di Filo conduttore, un secondo lavoro teso a elogiare la fragilità dell’apparizione. A chiudere il progetto, Aracnometrica, video-ipnosi che trasporta il fruitore in una serie di mondi magici dove natura fa rima con un piano etico: prendersi cura.

Antonello Tolve

Napoli // fino al 12 aprile 2012
Daniela Di Maro – Cuprum
a cura di Chiara Pirozzi
DINO MORRA ARTE CONTEMPORANEA
Via Carlo Poerio 18
392 9420783
[email protected]
www.dinomorraartecontemporanea.eu

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Antonello Tolve

Antonello Tolve

Antonello Tolve (Melfi, 1977) è titolare di Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Accademia Albertina di Torino. Ph.D in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica (Università di Salerno), è stato visiting professor in diverse università come la Mimar Sinan…

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