Cotani, il maestro del segno

Essenzialità e purezza nelle linee compositive delineano una traiettoria pittorica a tratti scultorea. Il senso delle cose rivive nell’opera d’arte. Imprescindibilmente. Paolo Cotani in mostra a Roma, alla galleria Delloro, fino al 15 marzo.

Gli ultimi tre anni di produzione di Paolo Cotani (Roma, 1940 – 2011) convogliano nel tentativo di rendere essenziale e puro il concetto di tensione e segno. Non più stratificazione compositiva, come nelle opere precedenti, dove la ricerca si orientava verso la sovrapposizione di linee-bende su strutture d’acciaio. Un percorso ininterrotto che è giunto all’apice della sua concretezza formale e teorica. Sculture in acciaio e cinghie. Gesti semplici, elementari, quanto esasperati. Espressioni che segnalano l’assenza di uno spazio pittorico, traiettorie che demarcano un senso. Un linguaggio inedito, il suo, declinato in una dimensione quasi scultorea. Ai limiti della contaminazione pura. Azzeramento linguistico, riflessioni personali, autenticità: tutto nell’opera di Cotani dimostra come il fare e la ragion d’essere non possano mai prescindere dall’opera d’arte concreta.

Michele Luca Nero

Roma // fino al 15 marzo 2012
Paolo Cotani – La tensione del segno
DELLORO ARTE CONTEMPORANEA
Via del Consolato 10
06 64760339
[email protected]
www.galleriadelloro.it 

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Michele Luca Nero

Michele Luca Nero

Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato…

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