T come tragedia

L’ombra di un corpo sospeso proiettata sul muro. Un respiro assordante. Un’opera a metà tra scultura e installazione. È “T” di Paolo Grassino. In mostra alla galleria Delloro, a Roma, fino al 30 novembre.

La lettera T del titolo allude tanto alla città di Torino quanto all’azienda Tyssenkrupp. L’opera di Paolo Grassino (Torino, 1967) rappresenta, infatti, un toccante e attualissimo studio sul tema dei caduti sul lavoro, milletrecentoventotto all’anno tra il 2003 e il 2005. Si tratta nello specifico di un omaggio ai sette operai morti nel 2007 a causa di un incendio nelle acciaierie ThyssenKrupp di Torino.

La superficie della galleria è trafitta da travi scure, le stesse travi che attraversano anche tre corpi senza vita di figure umane, grigie. Le putrelle penetrano la sala principale modificandone gli spazi e obbligando a una diversa percezione. Un rumore pungente attrae il pubblico verso il piano inferiore, dove si trova Respiro: qui, in una sala completamente buia, lo spettatore perderà ogni punto di riferimento, sopraffatto dal respiro dell’artista. Forte e opprimente.

Elisabetta Masala

Roma // fino al 30 novembre 2011
Paolo Grassino – T
DELLORO ARTE CONTEMPORANEA
Via del Consolato 10
06 64760339
[email protected]
www.galleriadelloro.it


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Elisabetta Masala

Elisabetta Masala

Nata a Cagliari, si laurea in Storia dell'arte formandosi tra la Sardegna, la Spagna e Roma. Nel 2014 consegue il diploma di Specializzazione in beni storico-artistici presso l'Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in Storia dell'arte contemporanea. Si…

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