Casa vistamare

Negli spazi espositivi di Vistamare, a Pescara, una collettiva indaga il tema della casa. Cosa significa averla oppure no, e come ognuno di noi la vive. In pieno multiculturalismo, sei artisti definiscono il loro punto di vista tra decentramento e urgenza di esserci. Fino al 30 ottobre.

L’iraniana Avish Khebrezadeh lega la sua idea di casa alle potenzialità simboliche del corniolo, mentre Alfredo Jaar e Armin Linke cercano uno spazio emotivo di condivisione ed empatia. Diverso il lavoro di Haim Steinbach che, con sottile poesia, ricorda a chi guarda che la propria casa si muove tra ricordo e presente. E che questi ultimi sono, a tratti, la stessa cosa. Alternativa la visione dei due italiani. Mario Airò restituisce il momento decadente di chi contempla da una finestra: la caduta di una foglia diviene percorso interiore in cui interno ed esterno coincidono. Massimo Bartolini, consegnando la mobilia di una casa che vibra al passaggio umano, ricorda l’essenza privilegiata della presenza e lascia riflettere sulla situazione dell’uomo contemporaneo: un nomade entro quattro mura.

Gianmaria De Lisio

Pescara // fino al 30 ottobre 2011
Home/less
a cura di Olimpia Eberspacher e Ludovico Pratesi
www.vistamare.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati