Giovane artista io? No, davvero!

La mostra di Alice Olimpia Attanasio, presentata alla Paola Rescio Gallery di Milano fino all’11 giugno, indaga la relazione tra dogma cattolico e libertà individuale. Con una sanguinolenta installazione, “The Last Supper”.

Ha 26 anni e non si riconosce nella definizione “giovane artista”, un’etichetta che le sta stretta. “In Italia – dice Alice Olimpia Attanasio – dopo i 40 anni sei ancora un giovane artista! Non è l’età, ma la qualità del lavoro che conta”. Versatile nella scelta dei linguaggi formali, l’artista colpisce per la critica nei confronti dei rituali contemporanei, religiosi e non. Oggi indaga il tema del “cannibalismo” nel rituale dell’Eucarestia e, se nei piccoli disegni a china una teiera, sedie e calici s’intrecciano con lunghe flebo rosse in uno spazio aereo, nelle tre grandi fotografie si compie un banchetto a base… di carne umana. Al centro della galleria un tavolino bianco, apparecchiato per un commensale, è sormontato da una lunga e aggrovigliata flebo (ancora) che riversa il suo liquido rosso in un calice rituale. Chi avrà il coraggio di sedere a questa macabra mensa?

Maria Chiara Cardini

Milano // fino all’11 giugno 2011
Alice Olimpia Attanasio – The Last Supper
a cura di Paolo Meneghettiwww.paolaresciogallery.com

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Maria Chiara Cardini

Maria Chiara Cardini

M. Chiara Cardini, storica dell’arte, dal 2008 coordina la Galleria San Fedele di Milano, dove si occupa di realizzare mostre e nuove produzioni di opere, oltre che dell’organizzazione dello storico Premio Artivisive San Fedele. Dal 2007 svolge inoltre l’attività di…

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