Cammina in tedesco, Graziano Pompili

Uno schizzo a matita sul muro crea un fil rouge tra il Castello di Pergine e la Galleria Niccoli di Parma. Da una parte opere collocate nel paesaggio montano, dall’altra spazi bianchi disseminati di tracce. In entrambe, piccole e grandi sculture di Pompili. Fino al 4 luglio. E noi vi facciamo vedere pure ben 2 video.

Un cammino, Der Weg appunto – dalle prime opere a quelle più recenti – che termina in uno scaffale stipato di oggetti, calchi, sculture e cianfrusaglie. Una riproposizione dell’atelier dell’artista. Ma anche un insieme di materiale grezzo da cui nascono le opere tramite il lavoro, quello manuale, fatto di fatica e di sudore, di marmo e terracotta.

Un’enorme testa che sembra un reperto archeologico è accostata a un rilievo con gli attrezzi dei contadini e poco oltre a una grande lamiera dal titolo Terramare: antichità contemporanee, come i Paesaggi verticali di marmo e di ferro, segni di una memoria su cui costruire un nuovo linguaggio, quello dell’oggi.

A chiusura della mostra, un video prezioso che racconta poeticamente il fare scultura di Graziano Pompili (Fiume, 1943; vive a Reggio Emilia), dalla scelta del materiale all’allestimento, rivelando un artista che non rinnega il suo “mestiere”.

Marta Santacatterina

Parma // fino al 4 luglio 2011
Graziano Pompili – Der Weg. Il cammino
www.niccoliarte.com

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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