Non c’è testo, non c’è inganno

Riassunto dell’attività di due anni di galleria, da Norma Mangione a Torino. Fino al 7 maggio, l’occasione per vedere una sorta di antologia. Con un paio di guest star. E una riflessione ironica sui testi più o meno critici.

La mostra s’intitola Senza titolo, non c’è testo, non c’è curatela. E non c’è nemmeno il comunicato stampa. Si tratta infatti di una mostra di passaggio per la galleria di Norma Mangione: una piccola antologia di due anni di ricerca nella giovane arte internazionale. In mostra sono esposti alcuni lavori degli artisti rappresentati dalla galleria: Francesco Barocco, Ruth Proctor, Raphael Danke e Michael Bauer. A questi si aggiungono un’opera di Nina Beier, un esempio di scultura non finita, che varia al variare del tempo e del modo di esposizione. E infine un intelligente lavoro del collettivo Bank, che pare ricollegarsi proprio all’assenza di testo in questa mostra. Alla parete sono esposti come quadri proprio alcuni comunicati stampa di mostre importanti degli anni ‘90, corretti impietosamente a penna e con una buona dose d’ironia. Un esempio che verrebbe davvero voglia di seguire…

Maria Cristina Strati

Torino // fino al 7 maggio 2011
Senza titolo

www.normamangione.com

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