La lunga istantanea dell’iper-reale

Milano e la fotografia (o è pittura?). New entry alla Project B, che presenta in Italia il London-based James White. Fino a metà maggio per godere della decontestualizzazione di oggetti e mezzi.

New entry fra il novero di proposte di Project B e inedito anche sul territorio nazionale, James White (Tiverton, 1967; vive a Londra) si propone alla galleria milanese con un piccolo repertorio del suo stile. Il linguaggio è fotografico, la tecnica pittorica, il risultato una lucida visione del quotidiano. Da anni il britannico concentra il suo sguardo sull’oggetto sorpreso nella poesia della propria banalità, prima strappato casualmente al reale attraverso uno scatto e poi rielaborato dal fare iperrealista di un’impeccabile tecnica a olio. Una fascinazione giocata a metà strada fra i contrasti forti del classico bianco e nero dell’istantanea e la perizia nel simulare l’inganno visivo attraverso il pennello. Provare per credere.

Angela Pippo

Milano // fino al 13 maggio 2011
James White

www.projectb.eu

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