Aumentando la realtà: intervista a Luca Guidi

In bilico tra reale e virtuale. A metà strada tra possibilità e concretizzazione. La realtà aumentata rappresenta un’opportunità preziosa per il mondo dell’arte, dell’architettura e del design. Abbiamo intervistato Luca Guidi, direttore creativo dell’azienda Realmore, per farci raccontare in che modo.

Da dove nasce l’interesse della vostra azienda per la realtà aumentata?
Il nostro interesse inizia realmente per gioco, anzi per un gioco: il cubo di Rubik. Equent Media Group è infatti l’azienda che distribuisce in esclusiva per l’Italia il cubo di Rubik per il settore promozionale. In pratica lo personalizziamo per le aziende nostre clienti.
Era il 2008 e volevamo aggiungere ulteriore valore al cubo, rendendolo un oggetto all’avanguardia, così abbiamo pensato alla realtà aumentata. Abbiamo iniziato ad acquisire il know how per il software e a formare delle persone in azienda. Dopo tre anni abbiamo creato la business unit Realmore, specializzata nello sviluppo di soluzioni e progetti di realtà aumentata. Oggi per numero e qualità di progetti realizzati siamo tra le prime cinque aziende in Italia.

In che modo, secondo te, questa tecnologia può essere utile nel campo dell’arte, dell’architettura e del design?
I benefici che la realtà aumentata può portare nel mondo dell’arredamento e dell’architettura sono molteplici. Si tratta di un nuovo servizio che rende più funzionale la visione della casa di domani: la totale immersione nella realtà di progetti di architettura e oggetti di design diventa immediata, veloce e sorprendente. L’applicazione di realtà aumentata concretizza i modelli virtuali nell’ambiente reale riuscendo a sostituire il vecchio plastico e aumentando le possibilità di visione all’interno degli edifici, limite invece imposto dal modello.
Questa tecnologia viene quindi in aiuto di progettisti e designer per molti aspetti: riduce gli sprechi (sviluppando una app digitale non si riscontrano spese di riproduzione come nel caso di un plastico), è eco-sostenibile (non producendo nulla di fisico non c’è pericolo di inquinare l’ambiente), dà la possibilità di testare un prodotto prima che venga brevettato o messo sul mercato. Inoltre, il marker è di facile fluidità e mobilità ed elimina i costi di logistica. Per l’architettura e il design la realtà aumentata diventa così uno strumento utile in fase di progettazione e di presentazione, al pari di un software di modellazione e rendering.

Meccatronica

Meccatronica

Quali, invece, le specifiche applicazioni in campo museale?
Uno dei luoghi dove la realtà aumentata trova la sua applicazione migliore è proprio il museo. All’interno dei musei o nei centri delle città d’arte molti visitatori utilizzano già i loro smartphone o tablet per scattare fotografie, inviare sms o chattare. La nostra applicazione Realmore Tourism & Museum è una soluzione efficace per riunire, in un’unica applicazione, comunicazione, marketing, turismo, arte ed economia. Con questa soluzione possiamo offrire al visitatore/turista nuove esperienze di viaggio e informazioni culturali arricchite non solo al museo, ma anche all’intero quartiere o città che lo ospita: aggiungere livelli di conoscenza (infografici e di narrazione) semplicemente inquadrando delle opere d’arte, visualizzare informazioni aggiuntive e contenuti multimediali (video e animazioni 3d) in determinati punti di interesse, vedere ricostruzioni di monumenti e ambienti 3d, attivare una macchina del tempo che faccia vedere in successione le modifiche avvenute nel corso degli anni a un determinato monumento (time shift). È possibile inoltre condividere foto personalizzate con la realtà aumentata sui social network e individuare alberghi, ristoranti e negozi di ogni genere nei pressi di un monumento, di museo o nel centro di una città attraverso servizi di geolocalizzazione.

Ci sono significative differenze tra l’utilizzo della realtà aumentata in Italia e all’estero? Siamo indietro, come spesso succede, oppure seguiamo da vicino l’evolversi dello scenario?
Non ci sono grosse differenze sull’utilizzo della realtà aumentata in Italia e all’estero, ma gli Stati Uniti per quanto concerne l’hardware e la Germania per lo sviluppo software sono più avanti. Negli Stati Uniti, poi, tendono a mantenere il vantaggio tecnologico all’interno del proprio territorio ritardando l’uscita dei device in Europa. È emblematico il caso dei Google Glasses, che non sono ancora disponibili in Italia neanche per gli sviluppatori.
Per quanto riguarda invece il genio italiano, penso che si applichi anche alla realtà aumentata e pertanto sono già disponibili sul nostro mercato app interessanti completamente made in Italy che sfruttano questa tecnologia in maniera innovativa ed efficace.

Realmore, realtà aumentata al museo

Realmore, realtà aumentata al museo

Qual è il progetto a cui siete maggiormente affezionati e perché?
Sicuramente la app Meccatronica AR, realizzata per presentare il nuovo polo industriale del Trentino, poiché rappresenta il massimo della qualità visiva raggiungibile attualmente con la realtà aumentata attraverso i dispositivi mobili. La appoffre la possibilità di visualizzare ed esplorare in 3d gli edifici architettonici che costituiranno il Polo Tecnologico sia all’esterno che all’interno, partendo dal master plan, scaricabile online o dalla app stessa. Utilizzando l’applicazione, inoltre, l’utente può entrare nel dettaglio dell’edificio, attualmente in costruzione, e vedere come sarà una volta completato.

Piani per il futuro?
Lanceremo entro la fine di quest’anno una nuova app chiamata Augmented Furniture. È un progetto ambizioso sul quale abbiamo già investito tre anni e parecchie migliaia di euro per lo sviluppo. Si tratta di una piattaforma digitale ideata da Realmore per il settore dell’arredamento: un’applicazione (disponibile per smartphone e tablet) che utilizza tutte le potenzialità della realtà aumentata per la visualizzazione e la configurazione in 3d di mobili, elettrodomestici e oggetti di design e per la casa. Un catalogo interattivo dove possiamo trovare i mobili e gli oggetti attualmente in commercio, configurarli secondo le nostre esigenze, combinarli tra di loro e quindi visualizzarli in tempo reale nel punto esatto della stanza dove intendiamo metterli.

www.realmore.it

 

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Redazione

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