La design week dello IED a Milano: tra progetti didattici, mostre e talk

In fiera e nei distretti cittadini, l’Istituto Europeo di Design promuove la creatività dei suoi studenti (ed ex studenti) con un palinsesto di eventi, installazioni, mostre. Ecco quali.

Oltre che una grande festa e un’autocelebrazione del sistema design, la settimana del Salone del Mobile è anche un osservatorio privilegiato sulla formazione. Ogni anno, le più importanti scuole italiane e internazionali gareggiano nel valorizzare i lavori dei propri studenti sul palcoscenico più importante del settore, sfruttando la massiccia presenza di addetti ai lavori confluiti in città da tutto il mondo.
L’Istituto Europeo di Design, per esempio, ha appena annunciato la sua partecipazione con una fitta agenda di eventi e installazioni dentro e fuori la fiera. A Rho, la scuola si racconterà attraverso i progetti realizzati dagli Alumni, i designer che si sono formati in una delle sue sedi e oggi collaborano con brand importanti, raccolti all’interno di una scenografia domestica.

CASA IED

A Casa IED, il nome dell’iniziativa, in uno spazio messo in scena per l’occasione coabiteranno prodotti realizzati da designer giovani ma ormai entrati a pieno titolo nella professione (la libreria Enrica di Federico Peri per D3CO, il candelabro Rah disegnato da Alessio Romano per Atipico) o già affermati (gli appendiabiti dello studio Busetti Garuti Redaelli – fondato da Manuela Busetti e Andrea Garuti dopo il loro incontro sui banchi dello IED – per Calligaris) e progetti realizzati da studenti. La lampada Alba di Mariana Pellegrino Soto, in esposizione con quella di Francesca Borelli realizzata sempre per Oluce, è stata oggetto di un lavoro di tesi prima di essere effettivamente messa in produzione. La collezione Sardiska di Ikea, curioso ibrido tra tradizione artigianale sarda e minimalismo nordico e anche lei parte di Casa IED, è frutto di una collaborazione con gli studenti della sede di Cagliari. In fiera ci sarà anche l’esposizione di una serie di concept nati dalla collaborazione con IRSAP, in cui gli studenti del corso in Product Design si sono cimentati nella concezione di un sistema di gestione del comfort.
Al SaloneSatellite, lo spazio Gravity Boxes fungerà da “scatola espositiva” per gli oggetti realizzati dagli studenti con materiali tradizionali come il ferro e il legno, illuminati da un altro progetto didattico, quello portato avanti con il designer Filippo Mambretti che consiste in una serie di cinque lampade stampate in 3D e scaricabili attraverso i QR code presenti nell’allestimento.

COSA SUCCEDE IN CITTÀ

In città, negli storici distretti del Fuorisalone, IED parteciperà a numerose iniziative, dai talk alle mostre, e saranno presentati diversi progetti che gli studenti hanno portato avanti con aziende non soltanto del comparto arredamento.
In via Tortona, negli spazi di Opificio 31, ci sarà la Hyundai Kite, concept car ispirata allo storico dune buggy realizzata come progetto di tesi del master in Transportation Design, associata alla nuova Kona Electric dell’azienda coreana in un allestimento che comprende l’installazione dell’artista Carlo Bernardini. Nello stesso distretto, nello Spazio Wacom presso il Nhow Hotel, il 19 aprile verranno presentati lo studio Vacanze Romane, con le proposte degli studenti del corso di Interior Design sull’abitare temporaneo e sulla definizione di una nuova identità turistica per le città contemporanee, e lo studio degli studenti di Product Design sulle difficoltà vissute dalle persone che convivono con un disturbo dello spettro autistico e le possibili soluzioni per migliorare la loro vita.  

AROUND

Nelle 5Vie, in piazza Mentana, il BigApple Design ospiterà la presentazione della “pillola della felicità”, progetto basato sulla progettazione di un packaging per un paio di ballerine che sia riutilizzabile come oggetto di design contemporaneo realizzato dagli studenti per il brand annabagueira.
In via Conservatorio, la Fondazione Vico Magistretti ospita la seconda parte della mostra Fuori Catalogo: dopo la fotografia, saranno i suoni a raccontare gli oggetti di Vico Magistretti non più in produzione grazie agli studenti del corso in Sound Design, mentre al Carrefour di via Garibaldi sarà esposto il progetto The Carrefour’s Neighbour sulla progettazione degli spazi di vendita.
La scuola parteciperà anche al Design Pride, la street parade che ogni anno attraversa la città durante la design week, e a una tavola rotonda sul rapporto tra scuola e design all’interno del palinsesto di incontri promossi dalla rivista Icon (con Riccardo Balbo, direttore accademico dello IED e Beatrice Leanza, direttore creativo della Beijin Design Week).

Giulia Marani

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Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

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