Nuovi spazi per il lavoro a Roma: ecco la call dello studio d’architettura e innovazione it’s

La società internazionale di architettura e innovazione ha lanciato una call per accogliere realtà imprenditoriali innovative nel proprio HUB capitolino, nei pressi della stazione ferroviaria Tiburtina. In particolare si rivolge a soggetti attivi negli ambiti della realtà aumentata, visual data e ad app designer.

C’è tempo fino al 30 giugno prossimo per rispondere alla call lanciata dallo studio it’s, presentare la propria candidatura e provare ad avere accesso agli spazi disponibili all’interno della sede capitolina della società, presente anche a Parigi e Ginevra. Oltre ai 60 metri quadrati messi a disposizione, i soggetti scelti potranno usufruire di sale riunioni e aree comuni. L’iniziativa si pone in continuità con l’idea dei fondatori di it’s – gli architetti Alessandro Cambi, Francesco Marinelli e Paolo Mezzalama – di contribuire a costituire, anche nella scena capitolina, “un ecosistema che favorisca l’innovazione”. In questo stesso luogo, recentemente, ha fissato la propria sede romana anche ULIS accademy. Intrapresa nel marzo 2017, la realizzazione di it’s HUB è stata portata avanti in maniera snella, nell’arco di circa sei mesi. In particolare, lo studio l’ha scelta come proprio “case study” su due specifici fronti: l’uso delle tecnologiche di prefabbricazione e la gestione del processo, interamente sviluppato in BIM.

Il team it’s (Alessandro Cambi, Francesco Marinelli, Paolo Mezzalama)

Il team it’s (Alessandro Cambi, Francesco Marinelli, Paolo Mezzalama)

IT’S HUB, IL PRIMO STEP DI UN PROCESSO DI RIGENERAZIONE URBANA

Il BIM consente di digitalizzare tutto il processo progettuale aprendo a nuove possibilità costruttive. – Ha ricordato Alessandro Cambi – Gli edifici contemporanei, post antropocene, devono essere pensati con una nuova sensibilità, immaginando la città come generatore di energia e non più come luogo di consumo di risorse.” Compreso nel masterplan che interessa una porzione di città nei pressi della stazione Tiburtina, dalla precedente identità industriale, l’edificio dispone di una struttura in legno e si sviluppa su tre livello. All’esterno è contraddistinto da un rivestimento in alluminio, che lo rende facilmente identificabile nel quartiere di riferimento. La strategia messa a punto dai progettisti, ha previsto, attraverso lo studio delle facciate, di “ottimizzare la modularità dei pannelli e di inserire delle variazioni di texture e dimensione al fine di ottenere un’estetica industriale e preziosa al tempo stesso”; l’impianto fotovoltaico, posto in copertura, consente infine di conseguire l’obiettivo “zero consumo”. Come aveva anticipato lo stesso Cambi, in occasione di una recente intervista concessa ad Artribune, it’s HUB punta a divenire “un luogo di sinergia tra realtà imprenditoriali e start up nel campo dell’architettura, dell’ingegneria e della mobilità avanzata. Far convivere, in uno stesso luogo, realtà con esigenze eterogenee è davvero importante a nostro avviso: sarà uno scambio dal quale tutti ne guadagnano”. Per candidature e informazioni: [email protected]

-Valentina Silvestrini

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

Scopri di più