Renzo Piano e TAMassociati insieme per il nuovo ospedale di Emergency in Uganda

Il nascente Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica, sulle rive del Lago Victoria, sarà l’opera di esordio di Renzo Piano in Africa. Alla presenza di Gino Strada è stata posata la prima pietra

Quando Gino Strada mi ha chiesto di partecipare a questa nuova sfida di Emergency non ci ho pensato due volte, ho detto immediatamente sì!”. Così Renzo Piano ha ripercorso la genesi del Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica che sorgerà a Entebbe, sul Lago Vittoria, a 35 km dalla capitale ugandese Kampala. “Questo ospedale sarà un modello di eccellenza medica, sostenibilità ambientale, indipendenza energetica e armoniosa distribuzione dello spazio. Vogliamo utilizzare le risorse della terra, l’acqua e il sole, i migliori traguardi della modernità, quelli veri”. Circondata da natura e alberi – la loro presenza intende porsi “come metafora del processo di guarigione” – la struttura è il risultato della progettazione congiunta degli studi Renzo Piano Building Workshop e TAMassociati, quest’ultimo alla guida, nel 2016, del Padiglione Italia alla 15. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Il Centro accoglierà pazienti ugandesi e bambini con necessità chirurgiche provenienti da tutta l’Africa, e sorgerà su un terreno messo a disposizione dal Governo locale. Sarà costruito in terra pisè, una tecnica di costruzione tradizionale che impiega terra cruda per assicurare il mantenimento di livelli costanti di temperatura e umidità all’interno. Gli aspetti ambientali costituiscono uno dei tratti salienti dell’operazione, la cui progettazione strutturale è stata affidata a Milan ingegneria; Prisma engineering si occupa della parte impiantistica. Per garantire le necessità energetiche del Centro saranno impiegati circa 2600 pannelli solari fotovoltaici; collocati in copertura, verranno forniti da Enel Green Power.

DOTAZIONI DELL’OSPEDALE E OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE

Esordio assoluto di Renzo Piano in Africa, questo ospedale costituisce il secondo step della “Rete sanitaria d’eccellenza in Africa”, un’iniziativa – avviata da Emergency nel 2009 – che ha già portato alla nascita del Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum, in Sudan. Lo scorso 10 febbraio il team di progettazione, Gino Strada, il Presidente Museveni e il ministro della Sanità Jane Ruth Aceng hanno partecipato alla posa della prima pietra. Tre le sale operatorie che saranno realizzate, mentre 78 saranno i posti letto per le degenze; prevista inoltre la presenza di un centro di formazione per giovani dottori e infermieri provenienti dall’Uganda e dalle aree circostanti. La drammatica situazione sanitaria locale – la mortalità infantile sotto i 5 anni di età è di 138 bambini ogni mille nati vivi – è stata nuovamente messa in evidenza da Gino Strada: “Milioni di bambini muoiono ogni anno semplicemente perché non hanno accesso alle cure mediche”, ha ricordato il medico e fondatore, insieme alla moglie Teresa Sarti, di Emergency. “Carenza di risorse? Scarso interesse per le sofferenze di una parte della popolazione? Mancanza di responsabilità dei governi? Qualunque sia il motivo, la domanda è sempre la stessa: dovremmo continuare a tollerare questo scandalo o dovremmo compiere ogni sforzo possibile per salvare o migliorare la vita di milioni di esseri umani?

Valentina Silvestrini

http://www.emergency.it/
http://www.rpbw.com/
http://www.tamassociati.org/

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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