A Firenze la Fondazione Michelucci vuol diventare un centro d’arte. Con il crowdfunding

A Fiesole la Fondazione intitolata al grande architetto vuol fare del giardino della propria sede uno spazio di cultura, arte e condivisione. E lancia un crowdfunding su Eppela

Traguardo: 20mila euro. È questo l’obiettivo cui punta la Fondazione Giovanni Michelucci attraverso la campagna di crowdfunding lanciata lo scorso 21 gennaio. Patrocinata dal Comune di Fiesole, la raccolta è finalizzata all’apertura alla comunità del giardino di Villa Il Roseto, la casa-studio risalente agli anni Trenta appartenuta all’architetto e oggi sede della Fondazione. Questo spazio verde, da cui si gode uno dei più bei panorami su Firenze, con il progetto Innesto Creativo potrebbe modificare l’attuale destinazione, passando da spazio privato a “bene comune per la collettività”. Un orizzonte, come afferma nel video dell’iniziativa Giancarlo Paba, Presidente della fondazione Michelucci, in perfetta coerenza con la “visione michelucciana di un’architettura aperta per una città aperta”. Precisa infatti Paba che “l’idea di Michelucci è sempre stata quella di spalancare la città: aprire le strade e gli edifici; aprire le carceri, le scuole, i manicomi; rompere i muri e abolire i recinti. Oggi noi vediamo le ville e i giardini toscani spesso chiusi, protetti da palizzate. In realtà, la villa toscana è in genere un’evoluzione della casa colonica e spesso non aveva chiusure, ma una visione utile e aperta”.

IL PROGETTO

Compresa nell’iniziativa Social Crowdfunders promossa da Siamosolidali – progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con Guanxi, Impact Hub Firenze ed Eppela –, la raccolta è interamente destinata alla riqualificazione del giardino e alla promozione di una serie di attività culturali, sviluppate con associazioni del territorio. Qualora, entro il 2 marzo 2017, attraverso le donazioni dei singoli cittadini, la fondazione riuscisse a raccogliere 10mila euro, la Fondazione CR Firenze scenderebbe in campo con una donazione dello stesso importo. Già centro di ricerca attivo sul fronte architettonico, la Fondazione potrebbe così ospitare, da maggio a ottobre all’interno dei suoi 1.500 metri quadrati, concerti di musica classica, workshop di pittura e fotografia, performance teatrali e visite guidate alla scoperta delle collezioni d’arte, dei mobili originali, dei disegni e dei modelli delle architetture del progettista della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Un palinsesto di iniziative che verrebbe messo a punto con la galleria d’arte Cartavetra, l’associazione di promozione teatrale Bottega Instabile, l’associazione attiva nell’ideazione di installazioni con materiali di scarto No Dump, il collettivo di progettazione partecipata Pomaio, il collettivo universitario Ark Kostruendo e l’associazione musicale d’archi Quartetto Delfico.

Valentina Silvestrini

Per sostenere il progetto: https://www.eppela.com/it/projects/10422-innesto-creativo

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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