Sotheby’s abbatte i costi delle aste online. Via le commissioni di vendita per chi compra

Sotheby’s ha annunciato che a partire dal 16 settembre 2017 non si pagheranno più le commissioni per chi acquista opere d’arte nelle aste online. Una strategia messa in atto per ampliare il bacino di utenza e acquisire potenziali clienti…,

Il web rappresenta una risorsa grandiosa con un bacino di utenza potenzialmente illimitato. Lo hanno ben compreso le case d’asta che negli ultimi anni provano a guadagnare fette di mercato attraverso le aste online. Una realtà niente affatto marginale, ma in crescita costante.

REGOLAMENTARE IL MERCATO ONLINE

In principio fu Phillips, tra le prime case d’asta a debuttare nelle aste online grazie all’accordo con Tumblr che ha dato vita alla piattaforma Paddle8 poi fusa con Auctionata per creare la più grande piattaforma globale di vendite d’arte online. Fiutando le enormi possibilità del mercato le altre case d’asta si sono via via adeguate. Sotheby’s si è lanciata nel mercato solo nel 2016 anche se in precedenza aveva chiuso un accordo con eBay per poter vendere i suoi lotti attraverso il famoso sito di e-commerce. Oggi le aste online sono una realtà consolidata anche se le norme che regolano il mercato via web sono ancora in via di definizione. Una prima forma di regolamentazione è arrivata dalla Gran Bretagna, paese leader nelle vendite all’asta tramite il Consumer Contracts Regulations che estende ai compratori online il diritto di recesso e la possibilità di restituire i beni acquistati entro 14 giorni.

VIA LE COMMISSIONI DA SOTHEBY’S PER LE VENDITE ONLINE

Per ampliare il suo bacino di utenti ai danni della concorrenza, Sotheby’s ha annunciato che a partire dal 16 settembre 2017 non farà più pagare le commissioni di vendita al compratore sui lotti acquistati nelle aste online. I venditori continueranno invece a pagarle regolarmente. Una scelta strategica con cui Sotheby’s conta di semplificare il processo d’acquisto per il compratore e di migliorare i risultati per i venditori delle opere. E, fatto non irrilevante, di attirare nuovi compratori. Nel 2016 Sotheby’s ha tenuto 16 aste esclusivamente online, numero che è raddoppiato quest’anno. I prezzi sono ancora abbastanza contenuti, ma l’obiettivo è accrescere quantità e qualità delle opere in vendita.

LE FIERE ONLINE

Anche TEFAF non sta a guardare e lo scorso giugno ha presentato, insieme a molte altre novità “digital”, TEFAF TEN, in collaborazione con Invaluable. Aspettando TEFAF New York (28 ottobre – 1 novembre) ha creato una pagina dedicata sul sito che fa 3 milioni di visitatori al mese: periodicamente 10 espositori della fiera presenteranno dalle 8 alle 12 opere per ampliare la propria community, disponibili alla vendita immediata. I primi ad essere coinvolti sono naturalmente i 93 protagonisti della seconda edizione di TEFAF New York, che si svolgerà il prossimo autunno negli spazi di Park Avenue Armory. Mentre parallelamente ai più importanti appuntamenti internazionali si svolge online “Dream”, inventata da Rebecca May Marston e Bernie Page, i galleristi inglesi di Limoncello.

Mariacristina Ferraioli

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Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3).…

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