20 anni di Art Paris Art Fair. La fiera li celebra con una panoramica sulla scena francese

L’edizione di aprile al Grand Palais segna il ventennale della fiera parigina per l’arte moderna e contemporanea. Che lo celebra con una panoramica della scena francese, incluso il pioniere della street art a Parigi Blek le Rat

Dalla sua fondazione nel 1999, Art Paris Art Fair è diventata il principale evento di primavera per l’arte moderna e contemporanea a Parigi, tentando di fare da contraltare all’art week autunnale, guidata dalla fiera regina Fiac. Con 142 gallerie provenienti da 23 paesi diversi, l’edizione 2018 – in programma dal 5 all’8 aprile al Grand Palais – esplora l’arte europea dal dopoguerra ai giorni nostri, sottolineando i nuovi orizzonti della creazione internazionale dall’America Latina, dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente, con la Svizzera come Paese ospite. Solo tre le gallerie in arrivo dall’Italia e tutte nella sezione Promises che ospita 12 gallerie con meno di sei anni di esistenza, che possono presentare fino a tre artisti emergenti ciascuna.

LE GALLERIE

Sono: Francesca Antonini Arte Contemporanea (Roma) con Guglielmo Castelli, Sabrina Casadei, Antonello Viola; Galleria AnnaMarra (Roma) con Davide Bramante, Claudia Peill, Michael Ryan; Montoro12 (Roma, Brussels) con Isobel Church, Luis Felipe Ortega, Steve Sabella. Ma si tratta di un’edizione che segna soprattutto il ventesimo anniversario dalla nascita della fiera parigina che, per l’occasione e in linea con la sua vocazione a sostenere il mercato dell’arte francese, ha chiesto al curatore e al critico d’arte François Piron di selezionare 20 artisti tra i progetti presentati dalle gallerie partecipanti e di produrre un’analisi approfondita del loro lavoro.

Blek Le Rat, Mona Lisa, 2012

Blek Le Rat, Mona Lisa, 2012

UN PERCORSO CHE DURA 20 ANNI

Ne è nato un percorso in fiera, capace di mettere in risalto alcuni personaggi unici dagli anni ’60 ad oggi: artisti che sono riusciti a preservare la loro indipendenza o sono rimasti ai margini della cultura dominante e il cui lavoro oggi merita di essere reinterpretato e di avere una maggiore visibilità. Alcune mostre monografiche, in particolare, consentiranno al pubblico di rivisitare le opere psichedeliche del dandy della contro-cultura degli anni ’70 Frédéric Pardo (Galerie Loevenbruck), i ricami femministi e i collage di Hessie (Galerie Arnaud Lefebvre), gli stencil di Blek le Rat, pioniere della street art a Parigi negli anni ’80 (Galerie Ange Basso), i monocromi blu di Geneviève Asse (Galerie Oniris Florent Paumelle), o le pitture tragicomiche di Vincent Gicquel (Galerie Thomas Bernard Cortex Athletico).

– Claudia Giraud

Art Paris Art Fair 2018
Dal 5 all’8 aprile 2018
Preview: 5 aprile 2018, solo su invito
Grand Palais, 3 Avenue de Général Eisenhower 75008 Paris
www.artparis.com

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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