We are here

Informazioni Evento

Luogo
UNIVERSITA' CA' FOSCARI - SAN SEBASTIANO
Dorsoduro 1686 (30123) Venezia, Venezia, Italia
Date
Dal al

lunedì-venerdì 10-18; sabato 10-14

Vernissage
03/06/2011

ore 17

Contatti
Email: cafoscari.fr@unive.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Lyudmila Belova, Ivan Govorkov, Elena Gubanova, Marina Koldobskaya, Anna Frants, Alexandra Dementieva
Curatori
Silvia Burini
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Si chiama “We are here” ed è il progetto artistico che inaugura l’attività espositiva della sede di San Sebastiano dell’Università Ca’ Foscari di Venezia in concomitanza con la 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale.

Comunicato stampa

Si chiama “We are here” ed è il progetto artistico che inaugura l'attività espositiva della sede di San Sebastiano dell'Università Ca' Foscari di Venezia in concomitanza con la 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale. La mostra, aperta al pubblico (ingresso gratuito) dal 4 giugno al 2 luglio, presenta la proposta artistica di sei artisti russi in collaborazione con il Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia (CSAR). L’inaugurazione è prevista su invito per venerdì 3 giugno alle ore 17 alla presenza del rettore Carlo Carraro.
Il progetto si compone di quattro diverse installazioni: due progettate per gli spazi interni e due per il cortile.
Lyudmila Belova accoglie i visitatori con il video “Casa”, incentrato su una visione della Terra colta dagli occhi di un cosmonauta.
Il duo artistico composto da Ivan Govorkov e Elena Gubanova presenta nell’Aula Colonne un’installazione dal titolo “Red shift” (Spostamento verso il rosso), che trae spunto dai criteri astronomici di misurazione per calcolare lo spostamento degli oggetti nello spazio in base al loro posizionamento nello spettro cromatico. Come si legge in catalogo: “Nelle galassie lontane si registra un forte spostamento verso il rosso. Ciò indica che si stanno allontanando da noi a enorme velocità. In questo modo il colore diventa ‘raffigurazione’ del tempo. E, per l’uomo, il tempo è prima di tutto memoria”.
Marina Koldobskaya e Anna Frants danno vita, con un’installazione sonora che dà il nome all’intero progetto espositivo, a un’inquietante moltitudine di respiri che accolgono i visitatori nel giardino del campus. L’artista Alexandra Dementieva, infine, dalla sua installazione “Contact field”, ricavata dal manto erboso del cortile, lancia un segnale rivolto ad altre forme di vita: sarà azionato dai visitatori stessi la sera del 18 giugno, in occasione della Art Night Venezia.